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    San Nazario : padre e rettore di Giustinopoli : in occasione del 1500º anniversario della fondazione della città di Capodistria
    Nell'opuscolo sono raccolti testi riguardanti San Nazario, padre e rettore di Giustinopoli, l'attuale Capodistria, tratti dagli scritti umanistici di Ferdinando Ughelli, "Italia sacra"; Nicolò ... Manzuoli, "Nuova descrizione della provincia d'Istria"; e Francesco Semi, storico di Capodistria. Quest'ultimo ha messo in luce l'arca di San Nazario, un'opera d'arte meno nota situata nella cattedrale di Capodistria. Ughelli pubblicò la sua opera "Italia sacra" nel 1654, in cui narra che le reliquie di San Nazario furono scoperte per rivelazione divina nella chiesa di Santa Maria e poi sepolte nella cattedrale, dove la sua cassa di pietra porta un'iscrizione che invoca la protezione della patria. Oltre al suo corpo, fu rinvenuta una lastra di piombo con un'iscrizione che conferma la sua ascesa a Dio, insieme ad altre prove storiche. Giustinopoli, oggi nota come Capodistria, è la prima città dell'Istria, fondata su un luogo fortificato per proteggere gli abitanti dai predoni della Sclavonia. La città vanta una cattedrale dedicata a Santa Maria Maggiore e una storia ricca di figure illustri, tra cui Pietro Paolo Vergerio il Vecchio e Girolamo Muzio. Nel 1661, Manzuoli pubblicò il secondo volume della sua opera "Vita e opere dei santi e dei beati dell'Istria con l'invenzione dei loro corpi", allegato alla "Nuova descrizione della provincia d'Istria". Questo volume è in gran parte sconosciuto, poiché non è più incluso nei facsimili, e la traduzione slovena comprende solo la prima parte, quella storica. Nel secondo volume, Manzuoli descrive il ritrovamento miracoloso delle ossa di San Nazario, il celebre patrono della città di Capodistria, e narra i miracoli da lui compiuti in questa città. Le lettere incluse riportano la corrispondenza tra Pileo di Marini, arcivescovo di Genova, e Giacomo di Languschi, incaricato del ritorno delle reliquie di San Nazario nella sua patria, avvenuto il 9 luglio 1422. Nel 1933, Francesco Semi evidenziò il valore artistico dell'arca marmorea di San Nazario, opera dello scultore veneziano Filippo de Sanctis del XIV secolo, considerata uno dei monumenti artistici più importanti della città. L'arca è riccamente decorata con sculture che raffigurano il santo, la sua benedizione al popolo e i miracoli avvenuti dopo la sua morte. Con questo volumetto desideriamo offrire ai nostri lettori affascinanti e ancora relativamente oscure narrazioni su San Nazario, allo scopo di onorare degnamente la festa del nostro patrono e commemorare il giubileo dei 1500 anni dalla fondazione della città di Capodistria. Qui, San Nazario fungeva da governatore e servo nello spirito bizantino, ricoprendo il ruolo di sovrano e vescovo di Giustinopoli, l'urbe dedicata all'imperatore Giustino il Grande.
    Type of material - book ; adult, serious
    Edition - 1a ed.
    Publication and manufacture - Capodistria : Biblioteca Centrale Srečko Vilhar, 2024
    Language - italian
    ISBN - 978-961-7157-08-6
    COBISS.SI-ID - 197943043

Digital content: dCOBISS

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