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  • Il teatro di Federico Garcí...
    Londero, Renata

    Rassegna iberistica, 2021 115
    Journal Article

    Taking as a departing point the great tradition of Lorca studies and the vast number of versions of his poetry and theatre in Italy, this article analyses the most recent bilingual edition (prepared by Enrico Di Pastena, Pisa, ETS, 2019) of Lorca’s last tragedy, La casa de Bernarda Alba, written in 1936 and staged for the first time on March 8th, 1945 in Buenos Aires. This work is Lorca’s dramatic masterpiece and the most translated and staged among his plays, even in Italy, where Amedeo Recanati translated it for the first time in 1946. Di Pastena’s edition is considered as regards its effective translation, the study of its main topics and the accurate description of a good number of its European performances (particularly in Spain and Italy) from the forties onwards. Prendendo il via dalla grande tradizione di studi lorchiani e dalla messe di versioni della poesia e della drammaturgia del granadino in Italia, ci si concentra sulla più recente edizione bilingue (a cura di Enrico Di Pastena per i tipi della pisana ETS, 2019) dell’ultima tragedia dell’autore, La casa de Bernarda Alba, composta nel 1936 a pochi mesi dalla morte, e rappresentata postuma per la prima volta l’8 marzo 1945, a Buenos Aires. Capolavoro indiscusso del teatro di García Lorca, l’opera è la più tradotta e messa in scena tra le sue pièces, anche in Italia, dove per primo la restituì nella nostra lingua Amedeo Recanati, nel 1946. L’edizione di Di Pastena, accompagnata da un esaustivo apparato esegetico, viene qui analizzata per quanto riguarda l’efficace traduzione, la brillante disamina dei temi e motivi principali di questo cupo dramma della prigionia e dell’intransigenza, e l’accurata ricostruzione di un buon numero di suoi allestimenti scenici, dagli anni Quaranta a oggi, sui palcoscenici europei, in particolare spagnoli e italiani.