Un frammento di tavola bronzea, rinvenuto negli scavi di D. Manacorda al Tempio di Via delle Botteghe Oscure, in uno strato databile nella prima metà del I secolo d.C., conserva poche lettere di un ...testo, ricostruibile come segue: - - -IN MVRO - - - / - - - QVI FRVMENT(O) PVBL(ICO) INCISI SVNT - - -. Si tratta chiaramente di quanto resta di una lista ufficiale di aventi diritto alle distribuzioni di frumentum publicum, databile al periodo augusteo. Dal momento che tali liste erano conservate nel Tempio delle Ninfe, ne risulta confermata la sua identificazione con il Tempio di Via delle Botteghe Oscure, e della porticus Minucia frumentaria con il portico al cui interno quest’ultimo è incluso.
Solonium Coarelli, Filippo
Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité,
09/2019
Journal Article
Recenzirano
Odprti dostop
L’esistenza nel Lazio di un centro arcaico di nome Solonium è attestata esplicitamente solo da Dionigi di Alicarnasso (2, 37, 2), che lo menziona come luogo di provenienza di Lucumo (da altre fonti ...identificato con Tarquinio Prisco), intervenuto in aiuto di Romolo nella guerra contro i Sabini, che avrebbe dato nome a una delle tre tribù romulee, i Luceres. Memoria di esso (dopo la sua precoce scomparsa) si conserva nella persistenza di un ager Solonius, che non va localizzato nel territorio di Lanuvium (come in Cic., Div. 1.36.79: evidente errore della tradizione manoscritta per Lavinium). Ciò è dimostrato da Fest. 298 L., dove l’ager Solonius (in cui si trovava il Pomonal) è situato all’ottavo miglio di un diverticolo che si staccava dal decimo miglio della via Ostiense. Qui si trovava in effetti, nel sito di Castel di Decima, un abitato arcaico, erroneamente identificato (a partire da Nibby) con Politorium, nel quale si deve invece identificare Solonium.
È compito estremamente difficile studiare oggi le religioni dell’Italia antica. A causa dell’enorme dispersione della documentazione, infatti, è spesso impossibile stabilire il contesto di ...provenienza di un’iscrizione o prendere in esame le testimonianze archeologiche legate ad un determinato culto. È questo il motivo che ci ha spinto a volere realizzare un Inventario di tutte le fonti antiche databili tra il VII secolo a.C. ed il V secolo d.C., affinché gli studiosi possano accedere rapidame...
Rome and environs Coarelli, Filippo; Clauss, J. Anthony; MacKay, Pierre A ...
2014., 20140510, 2014, 2014-05-10
eBook
This superb guide brings the work of Filippo Coarelli, one of the most widely published and well-known scholars of Roman topography, archeology and art, to a broad English-language audience. ...Conveniently organized by walking tours and illustrated throughout with clear maps, drawings, and plans, Rome and Environs: An Archaeological Guide covers all of the major, and an unparalleled number of minor, ancient sites in the city, and, unlike most other guides of Rome, includes major and many minor sites within easy reach of the city, such as Ostia Antica, Palestrina, Tivoli, and the many areas of interest along the ancient Roman roads. An essential resource for tourists interested in a deeper understanding of Rome's classical remains, it is also the ideal book for students and scholars approaching the ancient history of one of the world's most fascinating cities. • Covers all the major sites including the Capitoline, the Roman Forum, the Imperial Fora, the Palatine Hill, the Valley of the Colosseum, the Esquiline, the Caelian, the Quirinal, and the Campus Martius. • Discusses important clusters of sites-one on the area surrounding Circus Maximus and the other in the vicinity of the Trastevere, including the Aventine and the Vatican. • Covers the history and development of the city walls and aqueducts. • Follows major highways leading outside of the city to important and fascinating sites in the periphery of Rome. • Features 189 maps, drawings, and diagrams, and an appendix on building materials and techniques. • Includes an updated and expanded bibliography for students and scholars of Ancient Rome.
È compito estremamente difficile studiare oggi le religioni dell’Italia antica. A causa dell’enorme dispersione della documentazione, infatti, è spesso impossibile stabilire il contesto di ...provenienza di un’iscrizione o prendere in esame le testimonianze archeologiche legate ad un determinato culto. È questo il motivo che ci ha spinto a volere realizzare un Inventario di tutte le fonti antiche databili tra il VII secolo a.C. ed il V secolo d.C., affinché gli studiosi possano accedere rapidame...
We know of the existence of the via Caecilia only from one inscription of the late Republican period discovered in 1873 near the Porta Collina, but the correct reading of which was only given in 1896 ...by Christian Hülsen (with recent clarifications by Maria Paola Guidobaldi). A new study of the document allows us to exclude the original hypothesis of Hülsen and Persichetti, who saw the road crossing the Cicolano. Rather the via Caecilia is to be: 1) with the variant which leaves the via Salaria at Eretum (18th mile) to return to the older route (to Cures) at the 35th mile: a course that in the late antique itineraries is identified tout court with the via Salaria; (2) with an extension of the via Salaria from Amiternum (the final destination of the most ancient route) up to the Adriatric.
This superb guide brings the work of Filippo Coarelli, one of the most widely published and well-known scholars of Roman topography, archeology and art, to a broad English-language audience. ...Conveniently organized by walking tours and illustrated throughout with clear maps, drawings, and plans, Rome and Environs: An Archaeological Guide covers all of the major, and an unparalleled number of minor, ancient sites in the city, and, unlike most other guides of Rome, includes major and many minor sites within easy reach of the city, such as Ostia Antica, Palestrina, Tivoli, and the many areas of interest along the ancient Roman roads. An essential resource for tourists interested in a deeper understanding of Rome's classical remains, it is also the ideal book for students and scholars approaching the ancient history of one of the world's most fascinating cities.• Covers all the major sites including the Capitoline, the Roman Forum, the Imperial Fora, the Palatine Hill, the Valley of the Colosseum, the Esquiline, the Caelian, the Quirinal, and the Campus Martius. • Discusses important clusters of sites-one on the area surrounding Circus Maximus and the other in the vicinity of the Trastevere, including the Aventine and the Vatican. • Covers the history and development of the city walls and aqueducts. • Follows major highways leading outside of the city to important and fascinating sites in the periphery of Rome. • Features 189 maps, drawings, and diagrams, and an appendix on building materials and techniques. • Includes an updated and expanded bibliography for students and scholars of Ancient Rome.
Substructio et tabularium Coarelli, Filippo
Papers of the British School at Rome,
11/2010, Letnik:
78
Journal Article
Recenzirano
L'edificio sul Campidoglio conosciuto attualmente come tabularium è uno dei pochi monumenti esistenti della Roma repubblicana ancora ben conservati e studiati relativamente bene. Ciononostante la sua ...funzione non è ancora chiara. Lo stesso nome ‘Tabularium’ è stato sottoposto a discussione in molte occasioni e quasi certamente è sbagliato. Vengono valutati i recenti srudi di Nicholas Purcell, Henner von Hesberg e Pier Luigi Tucci. Avendo esaminato in dettaglio l'evidenza storica e archeologica, l'autore propone che questo complesso capitolino sia la base (substructio) di un triplice tempio dedicate a Venus Victrix (il più importante situate al centro), al Genius publicus populi Romani e a Fausta Felicitas. Supporto per questa interpretazione va cercato nei fasti fratrum Arvalium del 9 ottobre. Esso rappresenta una chiara testimonianza del potere e della ideologia di Silla, che dominavano gli spazi delle politiche tradizionali con immensa forza.
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