Il presente contributo mette in relazione due ambiti di azione del genere come categoria conoscitivo-interpretativa. Da un lato l’educazione di genere - più nota come educazione alle differenze1 - ...quale approccio formativo volto a contrastare le disparità, gli stereotipi e la violenza, dall’altro lato, l’appartenenza di genere di chi insegna nella scuola, in particolare in quella primaria, quasi totalmente femminilizzata, come determinante dell’identità professionale.
Rječnik i stereotipi Hudeček, Lana
Rasprave Instituta za hrvatski jezik i jezikoslovlje,
01/2021, Letnik:
47, Številka:
2
Journal Article, Paper
Recenzirano
Odprti dostop
Istraživački projekt
Hrvatski mrežni rječnik – Mrežnik
Hrvatske zaklade za znanost pri
kraju je prve faze (2017. – 2021.) svoje provedbe. U toj su fazi ispunjeni
zahtjevi zadani radnim planom ...projekta, ali su se otvorila i pitanja kojima u
budućnosti treba posvetiti posebnu pozornost. Jedno je od njih obrada riječi i
izraza koji označuju stereotipizirane pojmove, što otvara i daljnja
promišljanja o potrebi i načinu davanja informacija o konotativnome značenju u
rječniku, odnosno o granici konotativnoga i prenesenoga značenja, koju nije
uvijek lako odrediti. Upravo je stoga u suorganizaciji projekta
Hrvatski mrežni rječnik – Mrežnik
,
Hrvatske zaklade za znanost i Instituta za hrvatski jezik i jezikoslovlje, kao
ustanove nositelja projekta, 11. prosinca 2020. održan
Okrugli stol Rječnik i stereotipi
posvećen toj temi. U ovome se
radu na primjeru riječi i izraza kojima se označuje osoba plave/svijetle kose (s
posebnim obzirom na riječi
plavuša
i
plavušan
) pokazuje koje podatke
leksikograf dobiva iz skica riječi i s kojim se problemima suočava pri njihovoj
interpretaciji. Posebno se na temelju riječi koje označuju osobu određene boje kose
pokazuje kako se iz gramatičke (tvorbene) strukture nekih riječi mogu iščitati
u njoj pohranjeni stereotipi i, primjerice, slika rodne (ne)ravnopravnosti u
određenome društvenom trenutku.
This paper is dealing with practical
lexicographic issues connected to stereotyping by looking at data from the
hrWaC
corpus. Examples of terms and
expressions used to denote people with blond hair, male and female alike –
plavokosa djevojčica/djevojka/žena
(
blonde girl/woman
),
plavuša
(
blonde
),
plavokos dječak/mladić/muškarac
(
blond boy/young man/man
), and
plavušan
(
blond
) – and the possessive adjective
plavušin
(
blonde’s
;
hrWaC
has no record of the male
equivalent –
plavušanov
/
blond’s
) show their most frequent
collocational behaviour. This brings us to the issue of linguistic
(grammatical) stereotyping (like we see in
plavuša
with the feminine -
uša
suffix) and
lack of semantic parallelism between the unit denoting a stereotyped notion and
its derivatives (female
plavuša/blonde
vs. male
plavušan/blond
). The paper shows
the extent of connotational/collocational differentiation between the Croatian
expressions for female persons that contain adjective
plavokos
(
blond-haired
) (mostly
implying delicacy, gentleness, fragility) and the term
plavuša
(
blonde
) (mostly
implying physical attraction and lack of intelligence). As a dictionary that is
corpus-based, but not corpus-driven,
Mrežnik
does not register collocations uncritically. This fact raises many questions:
about the importance of a dictionary’s social responsibility and its
realization; whether a dictionary should also have an educational role, in the sense
that it should aim to change negative perceptions/stereotypes; What is the role
of the assumed user profile as we choose the way in which to present a
stereotyped concept? Can a lexicographer be scientifically consistent and
socially appropriate at the same time? In fact, by raising this collocational
issue with regard to
Mrežnik
and
asking how
Mrežnik
perceives a
blonde, we are bringing closer some of the doubts that emerge as we process
words that reflect social, gender and other stereotypes, while offering a model
for their processing.
In un momento in cui il discorso politico, sociale e mediatico rappresenta il tema della migrazione e della fuga come socialmente esplosivo, questo articolo analizza come nei racconti di ...Fra-intendimenti (2010) di Kaha Mohamed Aden la percezione di sé del soggetto migrante venga formata dagli stereotipi che la società di arrivo proietta su loro e come, allo stesso tempo, si rappresenti la vera complessità della realtà vissuta dal soggetto migrante attraverso una doppia referenzialità. Da una parte si ricorrerà alle riflessioni di Edward Said sulla costruzione europea ed egemonica dell’alterità e all’approccio di bell hooks, che si focalizza sulle intersezioni tra race e gender, per evidenziare le percezioni stereotipe della società di arrivo; dall’altra, il concetto di «Terzo Spazio» sviluppato da Homi K. Bhabha per segnalare le dinamiche di comunicazione in contesti migratori contribuirà a mostrare la complessità della realtà sperimentata dal soggetto migrante. Così, il lettore o la lettrice ha la possibilità di cambiare la propria percezione della realtà.
In un momento in cui il discorso politico, sociale e mediatico rappresenta il tema della migrazione e della fuga come socialmente esplosivo, questo articolo analizza come nei racconti di ...Fra-intendimenti (2010) di Kaha Mohamed Aden la percezione di sé del soggetto migrante venga formata dagli stereotipi che la società di arrivo proietta su loro e come, allo stesso tempo, si rappresenti la vera complessità della realtà vissuta dal soggetto migrante attraverso una doppia referenzialità. Da una parte si ricorrerà alle riflessioni di Edward Said sulla costruzione europea ed egemonica dell’alterità e all’approccio di bell hooks, che si focalizza sulle intersezioni tra race e gender, per evidenziare le percezioni stereotipe della società di arrivo; dall’altra, il concetto di «Terzo Spazio» sviluppato da Homi K. Bhabha per segnalare le dinamiche di comunicazione in contesti migratori contribuirà a mostrare la complessità della realtà sperimentata dal soggetto migrante. Così, il lettore o la lettrice ha la possibilità di cambiare la propria percezione della realtà.
In Italia diversi contributi hanno indagato sulla presenza nei libri di testo di modelli stereotipati in relazione al genere: molti di questi hanno lavorato sui testi delle scuole elementari ...italiane; più rari quelli sui testi per l’insegnamento dell’italiano L2/LS a ragazzi/e e a adulti. Non ci risultano studi che abbiano preso finora in esame gli stereotipi di genere nei testi per l’insegnamento dell’italiano L2/LS a bambini/e. Il contributo nella prima parte presenta una review delle ricerche italiane più significative sulla rappresentazione del genere nei libri di testo e nei testi per italiano L2/LS dagli anni Novanta a oggi; nella seconda parte offre, in merito allo stesso tema, i risultati dell’analisi quantitativa e qualitativa di un corpus di sei manuali di italiano L2/LS destinati a bambini/e. Lo scopo dell’analisi è comprendere quali contenuti di genere si fanno passare attraverso forme testuali – linguistiche e visive – spacciandole per neutre nell’apprendimento di una lingua.
L’articolo propone l’analisi linguistica degli italianismi presenti nel doppiaggio in lingua originale del film d’animazione Disney Pixar “Luca”, ambientato nell’Italia del 1959 e uscito sulla ...piattaforma streaming Disney+ nell’estate del 2021. Tale ricerca ha avuto lo scopo di verificare quale immagine della lingua e della cultura italiane venga veicolata dal film e quali siano gli stereotipi culturali sul nostro Paese maggiormente diffusi nel mondo, in particolare nel contesto anglo-americano. Sono state prese in considerazione due categorie di italianismi, quelli lessicali e quelli fraseologici e morfosintattici. Ciò che è emerso dall’indagine è che la maggioranza dei termini e delle locuzioni italiane presenti nel film contribuisce a rafforzare alcuni stereotipi sulla nostra nazione, legati agli ambiti semantici in cui l’influenza italiana nel mondo è risultata da sempre predominante: l’enogastronomia, la cultura musicale e cinematografica, l’espressività verbale e gestuale particolarmente marcata. This paper provides a linguistic analysis of the italian words and phrases occurred in the original dubbing of the Disney Pixar featured film "Luca", set in Italy in 1959 and appeared on the Disney+ streaming platform in the summer of 2021. This research aimed to verify which image of the Italian language and culture is conveyed by the movie and what are the most widespread Italian stereotypes in the world, especially in the USA.. What emerged from the survey is that the majority of Italian terms and phrases in the film contribute to reinforce some of the stereotypes about Italy, most of all in the semantic spheres in which the italian culture influence has always been predominant, as food and wine, music and cinema, verbal and gestural expressiveness particularly marked.
Age stereotypes and meta-stereotypes about older persons represent personal and socially conditioned generalised assumptions about what older persons should be like, how they should act and what will ...they probably experience as members of that age group, not taking into consideration individual differences among them. Current understanding points to numerous adverse effects of self-stereotyping, stereotyping and ageism on self-understanding, self-efficacy, health and welfare of older persons. Due to a lack of knowledge of the experience of the position of older persons in our society and their view on typical members of their age group, this research aimed to gain deeper insight through using qualitative approach. Semi-structured interviews included 40 respondents from a younger group of older persons. Qualitative analysis of the content of statements determined the stereotypes that the respondents have about physical appearance, psycho-physical characteristics and behaviours connected to social relationships of older persons. The position of older persons in society is mostly experienced as unfavourable and socially excluded by the state and society. Key words: age stereotypes, ageism, older persons, qualitative approach.
Celotno besedilo
Dostopno za:
DOBA, IZUM, KILJ, NUK, PILJ, PNG, SAZU, SIK, UILJ, UKNU, UL, UM, UPUK
Stereotip, bireyin, bir grup insanın özellikleri hakkında sahip olduğu olumlu veya olumsuz inançlar kümesi olarak tanımlanabilir. Bu araştırmayla Saemann ve Crooker (1999) tarafından Amerika Birleşik ...Devletleri'ndeki üniversite öğrencileri arasında muhasebe mesleğinin algılarını ölçmek için geliştirilen ölçeğin geçerlilik ve güvenilirlik çalışmaları yapılarak Türk kültürüne uyarlanması ve öğrencilerin algılarıyla muhasebeci stereotiplerinin ortaya çıkarılması amaçlanmıştır. Araştırma, ölçek uyarlama amacıyla ilgili akademisyenlerden görüş alınmıştır. Bu amaçla hazırlan uzman değerlendirme formunda, ölçekte bulunan her bir soru için, “madde hedeflenen yapıyı ölçmektedir”, “madde yapı ile ilişkili ancak yetersizdir/gereksizdir” ya da “madde hedeflenen yapıyı ölçmemektedir” şeklinde üçlü bir ölçek oluşturulmuştur. Açımlayıcı Faktör Analizi (AFA) yapılmış ve KMO .82 ve Barlett testi χ2 değeri ise (395, N = 441) = 706.066, p < .05, (χ²/df = 1.79, GFI = .90, NFI = 91, TLI = .96, CFI = .96 ve RMSEA = .04 olarak anlamlı düzeyde olduğu bulunmuştur. Ayrıca toplam varyansın % 61.10’unu açıklayan, orijinal ölçekteki gibi, dört faktörlü bir yapı elde edilmiştir. Orijinal ölçekten farklı olarak faktör maddeleri farklı dağılmışlardır. Ancak dilsel, kültürel ve toplumsal değişkenliklerden dolayı, kaynak ve hedef formda böyle bir farklılığın oluşması beklenen bir durumdur. Bu nedenle faktör adları dağılan maddelere göre yeniden adlandırılmıştır. Doğrulayıcı Faktör Analizi (DFA) uyum indekslerine bakıldığında GFI = .90, NFI = 91, TLI = .96, CFI = .96 ve RMSEA = .04 olarak bulunmuştur. Sonuç olarak Muhasebeci Stereotipileri Ölçeğinin Türkiye’de uyarlanmaya çalışıldığı grupta, orijinal kültürdeki yapısına uygun şekilde çalıştığı söylenebilir.
L'articolo prende in esame la rappresentazione culturale, sociale e linguistica degli italiani emigrati in Australia nella scrittura per il teatro di Nino Randazzo, drammaturgo di origine eoliana, ...emigrato a Melbourne nel 1952, considerato uno degli autori più importanti e prolifici nel contesto della cosiddetta “letteratura dell'emigrazione”, e più in particolare della letteratura italo-australiana in lingua italiana. Di particolare interesse è il tema dei pregiudizi culturali e sociali degli anglo-australiani nei confronti delle persone di origine italiana, etichettati come ignoranti, impossibili da acculturare e disciplinare, in gran parte legati alle organizzazioni criminali, che parlano per lo più una varietà mista di italiano e inglese. Così, in particolare, nella commedia Il Sindaco d'Australia (1981), in cui l'immagine stereotipata (ma esilarante) dell'emigrante del sud Italia, impulsiva e ambiziosa, caratterizzata a livello linguistico dall'uso di termini italo-australiani; e nella commedia Victoria Market (1982), concepita da Randazzo come protesta contro la tendenza degli anglo-australiani a costruire stereotipi nei confronti degli italo-australiani, in questo caso quello del'italiano mafioso. Il teatro di Randazzo, tuttavia, riesce a distinguersi dalle opere della maggior parte dei drammaturghi italo-australiani di prima generazione per il suo tentativo di demistificare in modo divertente tali pregiudizi e luoghi comuni. È nella scelta di un tono popolare della commedia, ottenuta anche attraverso la sapiente mescolanza di forme italiane più tradizionali con termini italo-australiani tipici degli anni in cui sono ambientati gli eventi narrati, che risiedono gli aspetti specifici di questo autore.
Cilj ovoga kvantitativnog anketnog istraživanja bio je utvrditi doživljaj i iskustva rodne diskriminacije na Sveučilištu u Zagrebu iz perspektive studenata/ica te doprinos sociodemografskih obilježja ...i obilježja studiranja u objašnjavanju iskustva, svjedočenja i percepcije rodne diskriminacije. Kao polazište korištene su teorije kongruentnosti uloga i teorija grupne osviještenosti. U istraživanju koje je provedeno 2020. godine sudjelovalo je 274 studenata/ica sa Sveučilišta u Zagrebu. Rezultati su analizirani regresijskom analizom (jednostavna i hijerarhijska regresijska analiza s dodatnom provjerom moderatorskog učinka svjedočenja rodnoj diskriminaciji na odnos između iskustva i percepcije rodne diskriminacije). Rezultati su pokazali da iskustvo rodne diskriminacije postoji na onim studijima gdje je nominalno izjednačen broj studenata i studentica, no postoje određeni džepovi diskriminacije poput biomedicinskih studija i integriranih studija gdje se češće osobno doživljava rodna diskriminacija i svjedoči diskriminaciji drugih. U percepciji i svjedočenju rodne diskriminacije ključan je čimbenik osobno iskustvo koje pomaže izgradnji grupne osviještenosti. Rodni stereotipi najčešći su oblik rodne diskriminacije. Kad govorimo o sadržaju stereotipa, češće se uočavaju rodni stereotipi deskriptivnog karaktera usmjerenog na oba spola, ali i preskriptivni stereotipi koji su usmjereni protiv žena na pozicijama moći. Stoga možemo zaključiti kako je akademsko okruženje iz perspektive studenata i studentica još uvijek obilježeno „staklenim stropom“, i to neovisno o dominantnoj zastupljenosti studentica na sveučilištu. No, iskustvo diskriminacije nije isključivo žensko pitanje te su svakako potrebna dodatna istraživanja kako bi se istražile dimenzije diskriminacije studenata. Rezultati upućuju na potrebu snažnije zastupljenosti teme rodne ravnopravnosti u akademskoj zajednici uz uspostavljanje institucionalne podrške u suzbijanju diskriminacije.