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  • Matematiche e matematici al...
    Favino, Federica

    Mélanges de l'Ecole française de Rome. Italie et Méditerranée, 2004, Letnik: 116, Številka: 2
    Journal Article

    Commentando i dubbi di un confratello nell’accettare la lettura di matematica alla «Sapienza » di Roma, nel 1618 Christopher Grienberger S. I. scriveva : «deve pur dire qualcosa essere il matematico del papa ! » . Abituato all’attenzione che il Collegio romano riservava alla disciplina, Grienberger non poteva credere ai suoi occhi. Nel curriculum di studi dell’università di Roma la lettura di matematica aveva allora un ruolo più che mai marginale : limitato il numero delle cattedre, basso il livello dei salari, nessuna concorrenza per aggiudicarsi la cattedra. La situazione appare molto cambiata nel 1685, data del primo affollato concorso che Vitale Giordano vinse contro colleghi qualificati. L’articolo fornisce alcuni dati intorno all’insegnamento delle matematiche in «Sapienza » nel XVII secolo : la cornice istituzionale, i lettori, i programmi dei corsi. In particolare, sottolinea i mutamenti che interessarono l’insegnamento alla fine del Seicento in relazione agli sviluppi della disciplina e all’incremento della «cultura scientifica » nella città del papa.