Sexing of cattle semen Galli, A. (Istituto Sperimentale Italiano Lazzaro Spallanzani per la Fecondazione Artificiale, Milan (Italy)); Balduzzi, D. (Istituto Sperimentale Italiano Lazzaro Spallanzani per la Fecondazione Artificiale, Milan (Italy))
Atti della Società Italiana di Buiatria (Italy),
(2004), Volume:
36
Journal Article
Glomerular lesions associated with Circovirus type II in regularly slaughtered swine in Northern Italy Verin, R. (Pisa Univ. (Italy). Dipartimento di Patologia Animale, Profilassi e Igiene degli Alimenti); Tursi, M. (Turin Univ. (Italy). Dipartimento di Patologia Animale); Guarda, F. (Turin Univ. (Italy). Dipartimento di Patologia Animale) ...
Atti della Società Italiana di Patologia ed Allevamento dei Suini (Italy),
(2004), Volume:
30
Conference Proceeding
In a study performed to examine the renal pathology in regularly slaughtered swine, the occurrence and the characterisation of glomerular lesion associated with circovirus type II have also been ...investigated. Thirty samples of porcine kidneys with macroscopic findings of glomerular damage have been submitted to histopathologic and immunohistochemical investigations to better characterise the glomerular lesions and the presence of the viral antigen. A wide range of glomerulonephritis, variously associated with immunoglobulin (Ig) G, IgM and C3 deposits, have been diagnosed. In 6 of the 30 samples examined, the presence of circovirus type II antigen has been detected. In most cases, the occurrence of the virus was associated with a crescentic fibrinous glomerulonephritis. Our results confirm the presence of circovirus type II in kidneys of regularly slaughtered swine and its association with the development of this form of glomerulonephritis
Nel suino é stata messa in evidenza un´ampia gamma di lesioni glomerulari. Nell´ambito di un´indagine sulla patologia renale rilevabile in suini regolarmente macellati, sono state svolte indagini per caratterizzare le lesioni glomerulari rilevabili in associazione alla presenza di circovirus tipo II in questi soggetti. Sono stati esaminati 30 campioni di reni suini che presentavano lesioni macroscopiche caratteristiche di glomerulonefrite. Su questi campioni sono state condotte indagini istopatologiche e di immunoistochimica per caratterizzare le lesioni glomerulari ed evidenziare l´antigene virale. A carico dei reni esaminati sono state diagnosticate diverse forme di glomerulonefrite, variamente associate alla presenza di immunodepositi di immunoglobuline (Ig) G, IgM e C3. In 6 casi, sui 30 esaminati, è stato possibile evidenziare l´antigene di circovirus tipo II nel tessuto renale. La presenza del virus era associata, nella maggior parte dei casi, a forme di glomerulonefrite crescentico-fibrinosa. I risultati di queste indagini confermano la presenza del virus nei campioni di reni prelevati da suini regolarmente macellati e la frequente associazione con questa particolare forma di glomerulonefrite
An indirect ELISA test, based on an excretory/secretory antigen set up in our laboratory, was compared wich a coprologic sedimentation technique for dicroceliosis in 738 sheep from Sardinia (Italy). ...By means of Dicrocoelium dendriticum, antibodies were detected against the fluke. A total of 86.2% of the samples examined resulted positive by the ELISA test (636/738), whereas this percentage was 6.6% by the coprologic test (49/738) chi sup (2) = 938.63; P0.0001. Using the two diagnostic probes, only the 6.6% resulted positive to both techniques. Our data indicate that the antibody detection assay may offer a more reliable diagnostic technique than classic coprologic ones, for epidemiologic studies carried out on a wide area
Un test ELISA indiretto, basato su un antigene escretore/secretore messo a punto nel nostro laboratorio, e' stato posto a confronto con una tecnica di sedimentazione coprologica per la dicroceliosi su 738 ovini sardi. Per mezzo di Dicrocelium dendriticum, sono stati identificati anticorpi contro il trematode. La percentuale complessiva dell'86,2% dei campioni esaminati e' risultata positiva mediante il test ELISA (636/738), mentre la percentuale ottenuta mediante il test coprologico era del 6,6% (49/738) chi sup (2) = 938,63; P0,0001. Utilizzando i due saggi diagnostici, solo il 6,6% risultava positivo ad ambedue le tecniche. I nostri dati indicano che il saggio di rilevazione dell'anticorpo puo' rappresentare una tecnica diagnostica piu' affidabile rispetto alle tecniche coprologiche classiche, per studi epidemiologici su una vasta area
Antigenic variability of ovine Lentivirus isolated in Italy Rosati, S. (Turin Univ. (Italy). Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia); Profiti, M. (Turin Univ. (Italy). Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia); Greco, E. (Turin Univ. (Italy). Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia) ...
Atti della Società Italiana delle Scienze Veterinarie (Italy),
(2003), Volume:
57
Journal Article
Small ruminant lentiviruses (SRLVs) are a heterogeneous group or viruses distributed worldwide. Recently Italian ovine isolates have been genetically characterized and a new cluster more similar to ...classical caprine isolates (CAEV-like) has been described. Phylogenetic relationship studies among SRLVs are mainly carried out using pol derived sequences, while few data are available on the variability of structural proteins mainly involved in the antibody response of infected animals. In this study, the gag gene of two genetically distinct ovine isolates was sequenced and epitope mapping of matrix protein (P16) and major capsid antigen (P25) was defined. Results demonstrate that at least one immunodominant epitope of P16 and P25 is quite variable in the two viral isolates. This antigenic variability may affect the sensitivity of a single strain-based immunoassay and suggests that both SRLV genotypes should be used in the development of future diagnostic tests
I lentivirus ovi-caprini (SRLV) sono un gruppo eterogeneo di virus diffusi su scala mondiale. Di recente sono stati caratterizzati geneticamente isolati ovini italiani ed è stato descritto un nuovo cluster più simile agli isolati caprini classici (simili al CAEV). Gli studi delle relazioni filogenetiche nell´ambito dei SRLV sono effettuati principalmente utilizzando le sequenze derivate dal gene pol, mentre sono disponibili pochi dati sulla variabilità delle proteine strutturali principalmente interessate alla risposta anticorpale degli animali infetti. In questo studio è stato sequenziato il gene gag di due isolati ovini geneticamente distinti ed è stata definita la mappatura degli epitopi della proteina di matrice (P16) e della proteina maggiore del capside (P25). I risultati dimostrano che almeno un epitopo immunodominante di P16 e P25 è piuttosto variabile nei due isolati virali. Questa variabilità antigenica può influenzare la sensibilità di un saggio immunologico basato su un singolo ceppo e porta a ritenere che nello sviluppo futuro di test diagnostici dovrebbero essere utilizzati ambedue i genotipi di SRLV.
This paper refers to a new method to simultaneously detect different antibodies in bulk milk. Said method is based upon the use of a device which allows the introduction of the solid phase of an ...ELISA reaction directly into the sample to be examined. The solid phase is represented by the surfaces of small protruding cylinders from a rod; they carry different adsorbed antigens for various simultaneous analyses. The results of preliminary tests for IBR and BLV are encouraging
Questo contributo si riferisce a un nuovo metodo per rilevare simultaneamente anticorpi diversi nel latte di massa. Il metodo citato è basato sull'impiego di un dispositivo che consente l'introduzione della fase solida di una reazione ELISA direttamente nel campione da esaminare. La fase solida è rappresentata dalle superfici di piccole ogive sorrette da un'astina; esse veicolano antigeni adsorbiti diversi per analisi simultanee. I risultati dei test preliminari per IBR e LEB sono incoraggianti.
Bacillus anthracis toxic factors antibodies in unvaccinated pastured sheep in risk areas of Apulia (Italy) Schiavone, M.A. (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata, Foggia (Italy)); Ciuchini, F. (Istituto Superiore di Sanità, Rome (Italy)); Adone, R. (Istituto Superiore di Sanità, Rome (Italy)) ...
Atti della Società Italiana delle Scienze Veterinarie (Italy),
(2003), Volume:
57
Journal Article
An epidemiological survey was undertaken in 1,582 sheep from endemic areas for anthrax. 40.4% of tested animals resulted seropositive, with low antibody titers. These findings suggest that sheep ...frequently have contact with a number of Bacillus anthracis spores which is not able to induce disease
E´ stata effettuata un´indagine epidemiologica su 1.562 ovini in aree a rischio per il carbonchio ematico. Il 40,4% degli animali saggiati è risultato sieropositivo, con bassi titoli anticorpali. Questi risultati fanno ritenere che gli ovini entrino in contatto con un numero di spore di Bacillus anthracis che non è in grado di indurre la malattia.
Escherichia coli enterotoxaemia, or oedema disease, occurs in pigs approximately one week after weaning and is characterized by oedema in various sites and by damages to vascular endothelium. This ...disease is caused by enterotossiemic Escherichia coli strains (O138, O139, O141) able to produce Shiga-like toxins; however, the onset of bacterial virulence requires the concomitance of multiple factors in order to cause disease. At this moment there is a great interest in developing vaccination strategies that lead to mucosal immunity, with production of IgA instead of IgG. Our objective was to identify and isolate gene encoding for f18 fimbriae and express it in tobacco seeds as a model of edible vaccines. Genes encoding for f18 and Vt2e were taken from E. coli strains isolated from different organs of weaned pigs dead for oedema disease. The chimeric constructs, with the coding sequence of f18 fimbriae under control of seeds specific promoters, were transformed in tobacco by agroinfection. The tobacco transgenic lines we obtained were characterised with Northern and Western techniques and show to produce the specific transcripts and proteins only in seeds
L'enterotossiemia da Escherichia coli, o malattia degli edemi, colpisce i suinetti all'incirca una settimana dopo lo svezzamento ed e' caratterizzata da edemi in vari siti e da danni a carico dell'endotelio vascolare. Questa malattia e' causata da ceppi di Escherichia coli entotossiemici (O138, O139, O141) in grado di produrre tossine shiga-like; comunque, il verificarsi della virulenza batterica richiede la concomitanza di fattori multipli per causare la malattia. Attualmente si riscontra un notevole interesse per lo sviluppo di strategie di vaccinazione di tipo mucosale , con produzione di IgA invece di IgG. Il nostro obiettivo consisteva nell'identificare e isolare il gene codificante per la fimbria adesiva f18 ed esprimerlo in semi di piante di tabacco come modello di vaccini edibili. I geni codificanti per f8 eVt2e sono stati ottenuti da ceppi di E. coli isolati da organi diversi di suini svezzati morti a seguito della malattia degli edemi. I costrutti chimerici, con la sequenza codificante delle fimbrie f18 sotto il controllo di promotori specifici del seme, sono stati trasformati nel tabacco mediante agroinfezione. Le linee transgeniche di tabacco da noi ottenute sono state caratterizzate con tecniche Northern e Western e dimostrano di produrre i trascritti specifici solo nei semi