This is a multi-level study in the field of intercultural education and refers to a project called “The voice of students”. The cases are action research projects developed with a group of primary ...school students. They participated in dialogical processes and shared leadership with their teachers. They co-designed projects, debated and became aware of critical issues related to cultural diversity in their educational communities. The aim of the research is to analyze participatory processes and associated changes in relation to intercultural education and relational structures that have emerged from students’ thoughts. From the data analysis it emerged that students’ personal changes, such as self-awareness and attention to others and relationships, group changes such as cohesion, as well as changes developed to other actors: teachers, other students they have created relationships of collaboration, solidarity, and mutual recognition. There were visible changes during the busiest time of the projects, but sometimes the effects continued and deepened thereafter. This underlines the importance of participatory projects of children engaged in intercultural processes and change.
La voce degli studenti.
Il presente contributo presenta uno studio a più livelli nel campo dell’educazione interculturale e fa riferimento a un progetto denominato “La voce degli studenti”. I casi sono progetti di ricerca-azione sviluppati con un gruppo di studenti della scuola primaria. Hanno partecipato a processi dialogici e hanno condiviso la leadership con i loro insegnanti. Hanno co-progettato progetti, dibattuto e preso coscienza di questioni critiche legate alla diversità culturale nelle loro comunità educative. Lo scopo della ricerca è analizzare i processi partecipativi e i cambiamenti associati in relazione all’educazione interculturale e alle strutture relazionali emerse dai pensieri degli studenti. Dall’analisi dei dati è merso che i cambiamenti personali degli studenti, come la consapevolezza di sé e l’attenzione agli altri e alle relazioni, i cambiamenti di gruppo come la coesione, così come i cambiamenti estesi ad altri attori: insegnanti, altri studenti, hanno creato relazioni di collaborazione, solidarietà e riconoscimento reciproco. Ci sono stati cambiamenti visibili durante il periodo più attivo in cui si sono svolti i progetti, ma a volte gli effetti sono continuati e si sono approfonditi in seguito. Ciò sottolinea l’importanza dei progetti partecipativi dei bambini impegnati nei processi interculturali e nel cambiamento.
SOMMARIO In questo contributo si vuole dare conto della situazione italiana per quanto riguarda l’approccio educativo alla prima infanzia, e descrivere un progetto interculturale1, ideato, ...realizzato, monitorato e sostenuto per venti anni a Roma in un’ottica di pedagogia sociale2. Il nucleo fondante di questo progetto è il concetto di spazio potenziale di Winnicott (1971, 1986), applicato all’educazione interculturale e al sostegno alla genitorialità. Dati gli sviluppi delle politiche educative italiane attuali,3alcune pratiche che sono state concretamente realizzate in questo progetto, grazie al costante accompagnamento di consulenza pedagogica, potranno essere recuperate per promuovere una dimensione di accoglienza delle diversità nel contesto formativo e per rendere l’istituzione scolastica, anche quella della prima infanzia, un contesto democratico in cui si promuove la parità tra i bambini.
ABSTRACT This article seeks to highlight the Italian situation concerning a particular pedagogical early childhood approach by describing an intercultural project7 that was planned, implemented, monitored and supported from a social pedagogical perspective over the course of twenty years in Rome8. The principle concepts on which the project was based are that of the ‘potential space’ (Winnicott 1971, 1989) applied to intercultural pedagogy and that of support for parenting skills. In view of current educational policies in Italy9 some forms of practice which were developed in the course of this project, thanks to the constant pedagogical support and consultancy it received, can be extrapolated in order to promote a pedagogical dimension that appreciates and welcomes diversity and helps educational institutions, including those of early childhood education, to become democratic environments that promote equality among children.
RESUMO Nesta contribuição pretende-se dar conta da situação italiana quanto à abordagem educacional para a primeira infância e descrever um projeto intercultural4, concebido, implementado, monitorado e apoiado em Roma, por vinte anos, na visão da pedagogia social5. O núcleo fundador deste projeto é o conceito de espaço potencial de Winnicott (1971, 1986), aplicado à educação intercultural e ao apoio à parentalidade. Dada a evolução das atuais políticas educacionais italianas6, algumas práticas concretizadas neste projeto, graças ao acompanhamento constante de aconselhamento pedagógico, podem ser recuperadas para promover uma dimensão de acolhimento da diversidade no contexto educacional e fazer da instituição escolar, inclusive aquelas para a primeira infância, um contexto democrático no qual a igualdade entre crianças é promovida.
This title gathers researchers from across the globe to examine paradigms, policies, and practices for developing an inclusive intercultural and transnational framework to reduce societal inequities ...brought about by transnational migration. This is necessary to positively integrate culturally-diverse families into schools and societies.
In questo lavoro, entro l’ambito dell'interculturalità, si vuole off rire una panoramica delle fi nalità dell'insegnamento e dell'educazione ad una cittadinanza europea, un quadro della competenza ...interculturale di base necessaria alla formazione dei futuri cittadini europei, come pure una breve sintesi delle esperienze croate avviate in questi campi. Educare all’interculturalità signifi ca, innanzitutto, acquisire e comprenderne i concetti chiave, rispettare i principi dell’interculturalità, capire le conseguenze della discriminazione, dei pregiudizi e degli stereotipi, nonché permettere agli alunni l’applicazione attiva del sapere, delle abilità e della competenza interculturale, oltre a quelle generali, indispensabili in una società democratica e culturalmente pluralistica. L’educazione alla cittadinanza europea si sviluppa nel corso dell’intera esistenza del singolo individuo e si manifesta in tutte le sue sfere (lifelong e lifewide learning) attraverso la realizzazione di un'educazione formale, non formale ed informale. Il dialogo interculturale è un fattore indispensabile e di estrema importanza per una cittadinanza europea in una società fondata sui valori.