ITALIANO: Il lavoro di selezione clonale e sanitaria dei vitigni ad uva da vino in Toscana, iniziato singolarmente dai diversi Instituti, dal 1976, e stato coordinato su base nazionale in un Progetto ...Finalizzato del C.N.R. mirante al miglioramento delle produzioni vegetali attraverso interventi genetici. Questo cosordinamento ha reso possibile, fra l'altro, l'adozione di metodologie omogenee nei singoli settori. I dati acquisiti hanno consentito, da una parte, l'identificazione di presunti cloni di pregio e dall'altra l'accertamento dello stato sanitario di essi nei confronti delle principali malattie da virus o virus-simili. Dalle migliaia di ceppi osservati alcune centinaia di questo furono scelti per le successive indagini che hanno condotto all'omologazione di 17 cloni appartenenti ai vitigni: Sangiovese toscano, Trebbiano toscano, Malvasia bianca del Chianti, Malvasia nera di Brindisi, Canaiolo nero, Brunello di Montalcino, Vernaccia di S. Gimignano, Colorino e Foglia tonda. Sono in corso di omologazione tre presunti cloni due dei quali appartenenti ai vitigni classici del Chianti ed uno al Prugnolo gentile. I cloni omologati sono gia stati avviati alla premoltiplicazione per la produzione del materiale di "base". Nel'ambito del lavoro di selezione e stato individuato un clone del Canaiolo nero che per il colore degli acini e stato definito "Canaiolo rosa". Per questa nuova varieta coltivata in alcuni vigneti della zona di Montecarlo (Lucca) abbiamo in corso di stampa studi genetico-ampelografici, sanitari e chimico-enologici.
Positive therapeutic results have been obtained by the in vitro use of antiviral drugs. Effects are still discontinuous, depending on host-pathogen combination, concentration of antiviral chemicals ...and duration of treatments. The aim of the present research has been to evaluate the effects of the addition of two antiviral chemicals, ribavirin (1-beta-D-ribofuranosyl-1,2,4-triazole-3-carboxamide) and DHT (2,4-dioxohesahydro-1,3,5-triazine) at two different concentrations (40 and 80 mg/l) to the culture media of two varieties of Vitis vinifera, Sangiovese and Mammolo, in order to set up a reliable protocol for the in vitro sanitation of infected plants. The results indicate that the application of ribavirin interferes with growth and causes the death of the explants. On the contrary, growth of DHT treated explants results at first higher than control; this effect is not statistically significant at the end of the third subculture
Sono stati ottenuti risultati terapeutici positivi mediante l'impiego in vitro di farmaci antivirali. Gli effetti sono ancora discontinui, in relazione alla combinazione ospite patogeno, alla concentrazione dei composti antivirali e alla durata dei trattamenti. Lo scopo di questa ricerca consisteva nella valutazione degli effetti dell'aggiunta di due composti antivirali, ribavirina (1-beta-D-ribofuranosil-1,2,4-triazolo-3-carboxamide) e DHT (2,4-dioxoesaidro-1,3,5-triazina), a due concentrazioni (40 e 80 mg/l), ai substrati di coltura di due varieta' di Vitis vinifera, Sangiovese e Mammolo, allo scopo di mettere a punto un protocollo per il risanamento in vitro di piante infette. I risultati indicano che l'applicazione di ribavirina interferisce con la crescita e determina la morte degli espianti. Al contrario, la crescita degli espianti trattati con DHT risulta in un primo tempo piu' alta di quella del controllo; questo effetto non risulta statisticamente significativo alla fine della terza subcoltura
Pluriennial researches carried out in the first half of the 1980s in various grapevine growing areas of Tuscany permitted the tracking down of more than 260 vine varieties, which were collected in a ...special conservation field situated in the Chianti Classico area. Beginning in the second half of the 1980s, researches were carried out for the ampelographic, agronomic and technologic distinction and definition of the collected material, with special reference to the varieties that seem to have characteristics which deserve attention. Among these, a black grapevine variety found in Grosseto province, called Pugnitello, was considered and subjected to a series of pluriennial observations, which made possible to define its ampelographic, agronomic and oenological characteristics. Since it is grown in Sicily a vine variety of a similar name, i.e. Pignatello, a case of synonymy for the two varieties was hypothesized. Nevertheless, specific analyses using DNA tests permitted the exclusion of such hypothesis. The results from serological and indexing assays ascertained that the tested plants of Pugnitello are free from the viral and the viral-like diseases requested by the law for the registration of selected clones. Oenochemical analyses, carried out during several years, showed that Pugnitello produces a very interesting wine, which is suitable for ageing, due to its considerable phenolic, in particular anthocyanins, content, rich in aroma and with well balanced structure. Considering the results from the research and, in particular, the interesting oenochemical characteristics of Pugnitello, its inclusion in the Italian National Grapevine Variety Register was requested. The request was accepted in 2002
Ricerche pluriennali svolte nella prima metà degli anni '80 nelle varie aree viticole della Toscana hanno consentito di reperire oltre 260 vitigni, che sono stati raccolti in un vigneto di conservazione, costituito nel territorio di produzione del Chianti Classico. A partire dalla seconda metà degli anni '80, sono state svolte ricerche per la caratterizzazione ampelografica, agronomica e tecnologica del materiale raccolto, con particolare riferimento ai vitigni apparsi dotati di caratteristiche meritevoli di attenzione. Tra questi è stato preso in considerazione un vitigno a uva nera, denominato Pugnitello, reperito nella provincia di Grosseto, che è stato sottoposto a una serie di osservazioni pluriennali che hanno consentito di definire le sue caratteristiche ampelografiche ed enologiche. Specifiche indagini mediante l'analisi del DNA hanno permesso di escludere l'ipotesi dell'identità tra il Pugnitello e il vitigno siciliano Pignatello, ritenuto sinonimo per la somiglianza del nome. Saggi sierologici e indexaggio su specie indicatrici del genere Vitis hanno permesso di escludere nelle piante indagate la presenza dei quadri infettivi a eziologia virale e simil-virale, la cui assenza è necessaria per la richiesta di omologazione di selezioni clonali. Sistematiche analisi enochimiche e degustative, effettuate per vari anni, hanno infine evidenziato che il Pugnitello produce un vino di notevole ricchezza fenolica, in particolare antocianica, adatto per l'invecchiamento, ricco di aromi, di ottima struttura. Tenuto conto dei risultati delle ricerche e, in particolare, delle interessanti caratteristiche enochimiche del suo vino, nel 1999 è stato richiesto al Comitato Nazionale per l'esame delle varietà di vite del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali di includere il Pugnitello nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite. La richiesta è stata accolta il 17-04-2002
La Competencia por el Suelo Guaymallén-Mendoza Civit, M. E. F. de; Manchón, M. J. G. de; Butera, R ...
Revista geográfica - Instituto panamericano de geografía e historia,
06/1973
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Journal Article
ITALIANO: Gli A.A. facendo seguito al precedente lavoro nel quale davano comunicazione di una nuova cv. da loro denominata 'Canaiolo rosa'. nella presente nota precisano anche il presunto clone che ...si distingue, oltre che per le caratteristiche agronomiche, anche per l'attitudine enologica. Lo stesso clone e risultato esente da infezioni virali o virus-simili.
In a former publication the authors described a new cultivar that they named 'Canaiolo rosa'. In the present paper more detailed information is given on the supposed clone, regarding both its agronomic characteristics and oenological aptitudes. The clone was virus free.
From the genetic-ampelographic, sanitary and chemical-oenological work of "Canaiolo nero" clonal selection, the identification of the new "Canaiolo rosa" cv. was carried out. This research started ...from an experimental observation in vineyards of "Canaiolo nero" of several vine-stocks with pink-colored berries and a few vine-stocks with pink- and black-colored ones. Drawing our conclusions from the results obtained we can say that "Canaiolo rosa" is a mutation of "Canaiolo nero" and, therefore, it is a new cv., which also reveals good oenological aptitude.
ITALIANO: L'identificazione della nuova cv. "Canaiolo rosa" e il risultato di uno studio genetico-ampelografico sanitario e chimico-enologico, condotto nell'ambito della selezione clonale del "Canaiolo nero". L'osservazione sperimentale in vigneti di "Canaiolo nero" di vari ceppi ad acino-rosa e di alcuni ad acino-rosa ad acino-nero ha dato l'avvio alla presente ricerca. Dai risultati ottenuti per i tre settori si puo concludere che il "Canaiolo rosa" e una mutazione del "Canaiolo nero" e costituisce una nuova cv., la quale ha rivelato anche buone caratteristiche di utilizzazione enologica.