Si presenta una nuova proposta di lettura dell’iscrizione in lettere di bronzo (litteraecaelatae) del foro della piccola città romana di Compsa (Italia, regio II), più volte pubblicata in modo non ...soddisfacente. Secondo questa nuova lettura i lavori per la lastricatura della piazza furono realizzati a proprie spese da due IIIIviri iure dicundo quinquennales, in un periodo compreso fra gli ultimi decenni del I secolo a.C. e i primi decenni del I secolo d.C.
Si prendono in esame due importanti miliari di età repubblicana con il nome del console T. Quinctius Flamininus, collocati in origine lungo la via, convenzionalmente chiamata via Quintctia, che univa ...Fiesole a Pisa. Il primo, ritenuto a lungo irreperibile, è stato individuato a Firenze presso la collezione Antinori, dove è stato possibile effettuare l’esame autoptico, che ha consentito di risolvere alcuni dubbi di lettura riguardanti il numero delle miglia. Per quanto riguarda il secondo, che nel Corpus era stato relegato fra le iscrizioni false, un’attenta analisi dei fontes ha confermato le ipotesi di quanti ne avevano sostenuto la genuinità. Si tratta pertanto di due miliari distinti, posti rispettivamente a 40 e a 32 miglia da Pisa, lungo l’importante arteria di epoca repubblicana che fungeva da raccordo con la via Cassia proveniente da Roma.
La principale distinction relative au droit des personnes est que tous les hommes sont soit libres soit esclaves (Institutes, I, 9). Gaius souligne ainsi la place fondamentale de l’esclavage dans la ...Rome impériale. La barrière de la liberté était si structurante et le recours au travail servile pratiqué à une telle échelle, que la société romaine mérite assurément le qualificatif d’esclavagiste. Certes, la condition servile était inférieure, mais la concevoir en terme de barrière ou de strate horizontale, séparant les esclaves et les libres, se révèle insuffisant. Dans une population servile à la hiérarchie très marquée, la condition personnelle des esclaves dépendait beaucoup des relations verticales, qui unissaient chacun d’entre eux à leur maître. Tel est le sujet de ce livre collectif. L’examen prioritaire de la documentation épigraphique vise à en restituer la complexité. Il fait place à des serviteurs, à des domesticités et à des maîtres d’une grande diversité, dans différentes régions de l’Empire. Les grandes étapes de la vie des hommes et des femmes réduits en esclavage (l’enfance, la mort, en passant parfois par l’affranchissement) sont prises en compte. C’est aussi dans ses multiples dimensions, du droit aux affects, que la relation entre esclaves et maîtres se trouve mise en lumière.
Tra il 1954 e il 1955, in località Torrette di Mercogliano, presso Avellino, si rinvenne un miliario ancora in situ, oggi conservato nel giardino dell’ex Carcere Borbonico di Avellino. Sul miliario, ...realizzato impiegando una pietra già sommariamente prelavorata per ricavare una statua di donna, compaiono due iscrizioni, eseguite in tempi diversi. La prima, che ricorda
l’imperatore Giuliano, è databile fra il 361 e il 363, la seconda, che menziona Valentiniano II, Teodosio e Arcadio, risale a un periodo compreso fra il 383 e il 392. Le indicazioni numerali poste su entrambe le facce del miliario indicano che la pietra era stata collocata a quattro miglia da Avellino e a tre miglia da un’altra località, corrispondente all’odierna Monteforte Irpino, lungo la strada che collegava Abellinum con Neapolis, passando per Avella e Nola.
La principale distinction relative au droit des personnes est que tous les hommes sont soit libres soit esclaves (Institutes, I, 9). Gaius souligne ainsi la place fondamentale de l’esclavage dans la ...Rome impériale. La barrière de la liberté était si structurante et le recours au travail servile pratiqué à une telle échelle, que la société romaine mérite assurément le qualificatif d’esclavagiste. Certes, la condition servile était inférieure, mais la concevoir en terme de barrière ou de strate horizontale, séparant les esclaves et les libres, se révèle insuffisant. Dans une population servile à la hiérarchie très marquée, la condition personnelle des esclaves dépendait beaucoup des relations verticales, qui unissaient chacun d’entre eux à leur maître. Tel est le sujet de ce livre collectif. L’examen prioritaire de la documentation épigraphique vise à en restituer la complexité. Il fait place à des serviteurs, à des domesticités et à des maîtres d’une grande diversité, dans différentes régions de l’Empire. Les grandes étapes de la vie des hommes et des femmes réduits en esclavage (l’enfance, la mort, en passant parfois par l’affranchissement) sont prises en compte. C’est aussi dans ses multiples dimensions, du droit aux affects, que la relation entre esclaves et maîtres se trouve mise en lumière.
Nei monumenti iscritti, in particolare in quelli funerari, spesso compaiono alcune raffigurazioni di utensili che integrano il testo e aiutano a comprenderne meglio il messaggio. Così una forfex e un ...codex possono alludere al mestiere di magister pecoris o le cucurbitulae, impiegate per praticare il salasso, alla professione di medico. Un caso particolare, però, è rappresentato dagli strumenti propri di costruttori, muratori e lapicidi, come il pes, la libella, la regula e il perpendiculum. Questi, infatti, molte volte, non indicano la professione del defunto, ma sembrano avere piuttosto un valore simbolico ed alludere a sue qualità, come la rettitudine, l’equilibrio, l’equità, doti che egli ha saputo «costruire» con un paziente lavoro su se stesso.
Questo intervento desidera richiamare l’attenzione sulle iscrizioni presenti sugli strigili, una classe dell’instrumentum inscriptum poco studiata: nei volumi del Corpus Inscriptionum Latinarum e ...dell’«Année épigraphique», infatti, sono registrati solo pochi esempi, mentre raramente si pubblicano nuove scoperte, nonostante queste iscrizioni possano fornire importanti informazioni sulla fabbricazione e il commercio dei manufatti metallici nel mondo romano. Le iscrizioni compaiono sul manico (capulus) e possono essere impresse con un punzone o incise con un bulino. Le iscrizioni a punzone appartengono alla fase di produzione dell’oggetto e presentano le lettere in rilievo all’interno di un cartiglio. Le iscrizioni tracciate a bulino possono riportare il nome del fabbricante e si tratta, in questo caso, di oggetti di pregio che venivano «firmati» uno per uno, oppure il nome del proprietario dello strigile oppure frasi di vario genere, come alcune rivolte contro eventuali ladri.
Una grande stele iscritta, scoperta nel 2009 in un antico edificio di Cisano di Bardolino (Verona), presenta nella parte inferiore tre cucurbitulae (ventose) scolpite a rilievo. Poiché si tratta di ...uno strumento chirurgico adoperato spesso dai medici romani per eseguire i salassi, uno dei personaggi ricordati nell’iscrizione, anche se questo non viene esplicitamente dichiarato, è un medico.
Il contributo si prefigge di esaminare il rapporto fra le patrone e i loro affrancati quale emerge dalla documentazione epigrafica lapidea nel territorio compreso fra il fiume Po e le Alpi, ...corrispondente alle XI e X regiones augustee. Come è noto, il censimento di donne che possedettero schiavi e procedettero alla loro manomissione è possibile sulla base delle iscrizioni latine attraverso tre tipologie di riferimenti testuali : il primo consiste nella presenza dell’appositivo patrona variame...