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  • La lungimiranza politica di...
    Mastrorosa, Ida Gilda

    Historika (Torino.), 2018
    Journal Article

    Il contributo si concentra sul racconto tacitiano del discorso tenuto da Claudio nel 48 d.C. a favore dell’ammissione in senato dei primores della Gallia Comata, esaminando le argomentazioni usate dallo storico per chiarire le reazioni suscitate dalla loro richiesta e la linea argomentativa adottata dall’imperatore per convincere i senatori ad accettarla. Oltre ad esprimere la consapevolezza dell’efficacia dei criteri usati dai romani per istituire un ordinamento imperiale a carattere sopranazionale, il passo mostra l’abilità di Tacito nel sottolineare la pregnanza politica dell’intervento di Claudio e nel renderlo un modello meritevole di sopravvivere ed essere menzionato molti secoli più tardi nella cultura moderna. In questa prospettiva, la seconda parte del lavoro analizza alcuni riferimenti al discorso dell’imperatore nel corso del Cinquecento e del Seicento da parte di autori come Justus Lipsius, Scipione Ammirato, Jean Bodin, Traiano Boccalini, Hugo Grotius. Nel contesto delle loro opere, talvolta dedicate anche all’esame di temi come la nascita, lo sviluppo e il declino degli stati, si nota che oltre a richiamare l’episodio occorso molti secoli prima, alcuni intellettuali di spicco usarono il resoconto ricavandone un esempio utile per promuovere un modello di governo efficace nel favorire l’integrazione quale mezzo di consolidamento degli stati moderni.