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  • La Basilicata esiste! Perco...
    Cristiana Cocco Carvalho

    Revista de Italianistica, 08/2014 24
    Journal Article

    Lo studio di una lingua-cultura straniera in classi monolingui porta gli allievi a confrontarsi su credenze costruite nel loro immaginario discorsivo, spesso basate su conoscenze superficiali o stereotipate, soprattutto per l’assenza di materiale specifico che serva da supporto per l’approfondimento di dati culturali. Le “conoscenze sul mondo” condivise dagli studenti possono essere usate come punto di partenza nella costruzione di un’immagine “altra” della cultura del paese della lingua studiata, in corsi basati sullo sviluppo della competenza comunicativa, come suggerisce il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER, 2001). Sarebbe quindi auspicabile che gli studenti di corsi di una lingua straniera svolgessero attività che possano contribuire alla costruzione di competenze che mettano in gioco le loro caratteristiche personali, come motivazione, valori, conoscenze precedenti e stili cognitivi. Imparare a comunicare a prescindere dalle differenze di comportamenti culturali di partenza e svolgere attività che sviluppino uno sguardo critico di confronto tra culture fa sì che ci si appropri di un bagaglio fondamentale per poter riflettere sulle differenze e sui punti di contatto tra la propria cultura, in questo caso quella brasiliana, e quella dell’”altro”, nel nostro caso, quella italiana.