La “Merica” De Cesare, Giovanni Battista
Oltreoceano: Rivista sulle migrazioni,
2021
17
Journal Article
Open access
L’autore divide in due brani il racconto della sua “Merica”: il primo si ispira alle suggestioni che scaturiscono dal fenomeno della vasta migrazione che seguì al compimento dell’unità d’Italia; il ...secondo annota la fascinazione storica che emerge dal ricordo dei grandi viaggi di esplorazione che solcarono gli oceani, a partire dal secolo XV, alla ricerca della geografia e della “conoscenza”, per dare un nome all’ignoto.
The “Merica”The author divides the story of his “Merica” into two passages: the first is inspired by the suggestions arising from the phenomenon of the vast migration that followed the completion of the unity of Italy; the second outlines the historical fascination generated by the memory of the great exploration journeys which, from the 15th century onwards, tried to name the unknown through their search for new geographies and knowledge across the oceans.
Recensione di Fabbri, Maurizio (2018). Nel “Giardino del Mondo”. Saggi su diari e relazioni di viaggio in Italia di spagnoli e novohispanos dal Settecento al Novecento. Rimini: Panozzo Editore, pp. ...270.
Il saggio analizza l’elaborazione psicologica di un figlio che, dalla sponda americana, ricompone la malinconia della migrazione del padre, l’esperienza dolente per l’addio alle radici, in una nota ...esistenziale sull’umana finitezza. Una celebrazione mitica che accoglie ed esalta il luogo dell’anima eterna abbandonato, tradito e, al contempo, celebra l’umanità dell’anima (cordiale, affettuosa), i valori semplici, la laboriosità antica, la bellezza del paesaggio venezuelano (il tropico, i colori ricchi e smaglianti), la generosità dell’accoglienza.
Roots. “The Landscapes of Memory in Vicente Gerbasi’s. “Atrás queda la angustia”The essay analyzes the psychological elaboration of a son who, from the American shore, recaptures his father’s melancholy as a migrant, and the sorrowful experience of bidding farewell to his own roots, with existential notes on man’s finiteness. A mythical celebration that welcomes and exalts the place of the eternal soul – abandoned, betrayed – and that, at the same time, celebrates the humanity of the soul (cordial and affectionate), simple values, the industriousness of old days, the beauty of the Venezuelan landscape (its tropics, its rich and dazzling colors), its generous hospitality.
Recensione di Fabbri, Maurizio (2018). Nel “Giardino del Mondo”. Saggi su diari e relazioni di viaggio in Italia di spagnoli e novohispanos dal Settecento al Novecento. Rimini: Panozzo Editore, pp. ...270.
The quantitative assessment of the role of riverine and riparian vegetation biomass on the effects of plants - water flow interaction in vegetated streams constitutes the main purpose of this study. ...In Ecohydraulics, and Ecohydrodynamics in particular, still exists the need for evaluating the impacts of real-scale riverine vegetation properties on the flow resistance of vegetated water bodies at multiple temporal and spatial scales. Unmanned Aerial Vehicles (UAV) represent a very useful tool for the detection of those properties, which can be correlated to the main hydrodynamic characteristics of the examined vegetated water flows. In the present study, the main canopy traits of riparian stands developing inside a real vegetated channel were monitored using UAV-based multispectral images to predict the effects of the interplay between plants and flow over time.
A relevant number of adenomas can be missed during colonoscopy.
Assess the current status of colonoscopy procedures in Italian centers.
A prospective observational study involving 17 hospitals (34 ...endoscopists) included consecutive patients undergoing standard colonoscopy. In the first phase, endoscopists performed consecutive colonoscopies. In the second phase, retraining via an online learning platform was planned, while in the third phase data were collected analogously to phase 1.
A total of 3,504 patients were enrolled. Overall, a BBPS score ≥6 was obtained in 95.6% of cases (94.8% and 96.9% in the pre- and post-training phases, respectively). 88.4% of colonoscopies had a withdrawal time ≥6 min (88.2% and 88.7% in the pre- and post-training phases). Median adenoma detection rate (ADR) was 39.1%, with no significant differences between the pre- and post-training phases (40.1% vs 36.9%; P = 0.83). In total, 81% of endoscopists had a ADR performance above the 25% threshold.
High colonoscopy quality standards are achieved by the Italian hospitals involved. Quality improvement initiatives and repeated module-based colonoscopy-training have been promoted in Italy during the last decade, which appear to have had a significant impact on quality colonoscopy metrics together with the activation of colorectal cancer screening programs.
Tra la crisi di fine secolo e la Prima guerra mondiale il cinema diventa anche in Italia un’esperienza sociale diffusa, capace di attirare spettatori di ogni età, genere e classe. Negli stessi anni ...la scuola italiana prova a rinnovarsi, e la riflessione pedagogica vive una fase di maturazione critica, sviluppando un confronto intenso e profondamente radicato nella società. La scuola che si vede vuole raccontare l’intreccio tra queste due stagioni per molti aspetti straordinarie nella storia dei media e dell’educazione in Italia. La possibilità che le immagini animate assumano un ruolo decisivo nell’azione educativa alimenta un confronto febbrile, animato da ministri giolittiani, massoni, sacerdoti progressisti, liberali conservatori, radicali repubblicani, gesuiti, socialisti, giovani maestre, direttori didattici, professori universitari, giornalisti, economisti ecc. I numerosi interventi sul tema (di cui si propone una rappresentativa selezione) mettono a fuoco i problemi cruciali di un paese che sta costruendo la sua strada verso la modernità, ma non solo: dal dibattito emerge anche una riflessione profonda sul cinema, attenta a raccordare la funzione sociale del medium con la ricerca delle sue specificità espressive.
La scuola dove si vede Alovisio, Silvio; Barbera, Mario; Baudino, Natalina ...
2016
Book
Open access
Tra la crisi di fine secolo e la Prima guerra mondiale il cinema diventa anche in Italia un’esperienza sociale diffusa, capace di attirare spettatori di ogni età, genere e classe. Negli stessi anni ...la scuola italiana prova a rinnovarsi, e la riflessione pedagogica vive una fase di maturazione critica, sviluppando un confronto intenso e profondamente radicato nella società. La scuola che si vede vuole raccontare l’intreccio tra queste due stagioni per molti aspetti straordinarie nella storia dei media e dell’educazione in Italia. La possibilità che le immagini animate assumano un ruolo decisivo nell’azione educativa alimenta un confronto febbrile, animato da ministri giolittiani, massoni, sacerdoti progressisti, liberali conservatori, radicali repubblicani, gesuiti, socialisti, giovani maestre, direttori didattici, professori universitari, giornalisti, economisti ecc. I numerosi interventi sul tema (di cui si propone una rappresentativa selezione) mettono a fuoco i problemi cruciali di un paese che sta costruendo la sua strada verso la modernità, ma non solo: dal dibattito emerge anche una riflessione profonda sul cinema, attenta a raccordare la funzione sociale del medium con la ricerca delle sue specificità espressive.