Il sistema gestionale è il fulcro di tutte le attività di una biblioteca, dalla catalogazione alle acquisizioni alla circolazione, e la mancanza di un modulo per gestire le risorse elettroniche ...penalizza le attività quotidiane. La scelta di una nuova piattaforma integrata, però, può comportare sia vantaggi che sfide, tra cui il passaggio a un nuovo formato di catalogazione. Nel 2021, la Biblioteca di Ateneo dell’Università di Milano-Bicocca ha scelto di adottare il gestionale Worldshare Management Services (WMS) di OCLC, affiancando al cambio di software il passaggio da UNIMARC a MARC21. L’articolo vuole condividere le scelte e gli aspetti cruciali della transizione, soprattutto da un punto di vista catalografico: in particolare, si sofferma sul passaggio da un ambiente locale a uno condiviso, e sull’influenza che il nuovo formato adottato ha avuto sulle scelte catalografiche.
Il sistema gestionale è il fulcro di tutte le attività di una biblioteca, dalla catalogazione, alle acquisizioni, alla circolazione, e la mancanza di un modulo per gestire le risorse elettroniche ...penalizza le attività quotidiane. La scelta di una nuova piattaforma integrata, però, può comportare sia vantaggi che sfide, tra cui il passaggio ad un nuovo formato di catalogazione. Nel 2021, la Biblioteca di Ateneo dell’Università di Milano-Bicocca ha scelto di adottare il gestionale Worldshare Management Services (WMS) di OCLC, affiancando al cambio di software il passaggio da UNIMARC a MARC21. L’articolo vuole condividere le scelte e gli aspetti cruciali della transizione, soprattutto da un punto di vista catalografico: in particolare, si sofferma sul passaggio da un ambiente locale a uno condiviso, e sull’influenza che il nuovo formato adottato ha avuto sulle scelte catalografiche.
The 14th thematic volume of International Development Policy provides perspectives through case studies from the global Souths focusing on the challenges and opportunities of governing migration on ...the subnational, national, regional and international levels. Bringing together some thirty authors from Africa, Latin America and Asia, the book explores existing and new policies and frameworks in terms of their successes and best practices, and looks at them through the lens of additional challenges, such as those brought on by the COVID-19 pandemic, the rise of nationalisms and an increase in xenophobia. The chapters also take the ‘5 Ps’ approach to sustainable development (people, planet, prosperity, peace and partnerships) and assess how migration policies serve sustainable development in a rapidly evolving context. Contributors are Yousra Abourabi, Gabriela Agosto, Belkis Aracena, Andrea Fernández Benítez, Macarena Chepo, Amanda Coffie, Jonathan Crush, María del Consuelo Dávila Pérez, Dêlidji Eric Degila, Jenny Lind Elmaco, René Leyva Flores, Luisa Feline Freier, Silvia Núñez García, Marcela Pezoa González, Binod Khadria, Ariel González Levaggi, Wei Li, Meixin Liu, Ling Ma, Ratnam Mishra, Daniel Naujoks, Claudia Padilla, Karol Rojas, Fabiana Rubinstein, Yining Tan, Narender Thakur, Gerasimos Tsourapas, Valeria Marina Valle and Jossette Iribarne Wiff.
The lexicon of immigrant writers in Italy is full of words derived from their mother tongues. Among the semantic fields most involved is undoubtedly that of fashion. We find many clothes, dresses, ...fabrics typical of the areas of emigration to Italy: Arab world, states of sub-Saharan Africa, Middle East and Asia. Some of these are attested in Italian for a long time now (burnus, fez, sari); others are very recent, in correlation with migration and the presence of immigrant communities in Italy. The term ‘migratismo’ has been proposed for this class of words. Some ‘migratismi’ have already spread in Italian and recorded in vocabularies (for example the veils of Islamic women: burqa, hijab, niqab). Their circulation has produced derived and compound words (burkini, antiburqa). Others are well detectable in the italian literature of migration, where the authors explain the meaning with a gloss or in a note. Searches in archives and databases allow to understand the real circulation of these words.
Il lavoro presenta una prima indagine sociolinguistica di un corpus di parlanti sardi di prima generazione che sono migrati nel Biellese, una valle alpina nel nord-ovest d’Italia. I dati sono stati ...raccolti attraverso interviste etnografiche sia con singoli parlanti sia con coppie di coniugi che sono migrati dalla Sardegna. L’analisi è stata condotta sui repertori e gli usi linguistici che emergono dalle interazioni registrate e sulla variabilità fonetica dello Spazio vocalico in alcuni parlanti selezionati. I risultati mostrano come le diverse varietà di sardo sono conservate all’interno delle famiglie ma non sono trasmesse alle generazioni di migrazione più giovani.
Questo contributo intende recensire i due volumi Transculturalità: un concetto operativo in Europa? e L’Europe transculturelle dans le monde global/ Transcultural Europe in the Global World, ...risultati di due convegni tenutisi rispettivamente presso Sapienza Università di Roma il 27 maggio 2022 e presso l’Université Paris Nanterre tra il 17 e il 18 novembre 2022. I lavori si inseriscono all’interno del progetto di ricerca Transcultural Europe in the Global World (TransEu), vincitore del Bando Jean Monnet Erasmus+. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di studiare i processi transculturali dell’Europa contemporanea attraverso il dialogo ravvicinato di un’équipe dall’orizzonte pluridisciplinare e transnazionale, così da comprendere in maniera esaustiva l’ipermobilità che condiziona le vicende antropiche in un’accelerazione e una proliferazione delle interazioni culturali.
La “Merica” De Cesare, Giovanni Battista
Oltreoceano: Rivista sulle migrazioni,
2021
17
Journal Article
Open access
L’autore divide in due brani il racconto della sua “Merica”: il primo si ispira alle suggestioni che scaturiscono dal fenomeno della vasta migrazione che seguì al compimento dell’unità d’Italia; il ...secondo annota la fascinazione storica che emerge dal ricordo dei grandi viaggi di esplorazione che solcarono gli oceani, a partire dal secolo XV, alla ricerca della geografia e della “conoscenza”, per dare un nome all’ignoto.
The “Merica”The author divides the story of his “Merica” into two passages: the first is inspired by the suggestions arising from the phenomenon of the vast migration that followed the completion of the unity of Italy; the second outlines the historical fascination generated by the memory of the great exploration journeys which, from the 15th century onwards, tried to name the unknown through their search for new geographies and knowledge across the oceans.
Partendo dalla teoria proposta da Egon Kunz, nota come pushpull theory, il saggio si propone di indagare la cattiva interpretazione che ne è stata data, irrigidendo la tassonomia descrittiva che ...popone una distinzione tra richiedenti asilo e migranti economici. Tale divisione presenta in maniera schematica un fenomeno complesso e articolato, basandosi su una ripartizione discrezionale, ai limiti dell’arbitrario, giacché la spinta migratoria non è riducibile ad un unico fattore, ma si presenta come la combinazione di fattori differenti. Da qui la necessità di una revisione del binomio push-pull che ha prodotto un irrigidimento interpretativo anche sul piano giuridico.
This article proposes an insight into how migrants face the migrant journey. With the aim of analysing this subject matter, we referred to three of the most emblematic autobiographies in the field of ...migrant literature, namely: Io, venditore di elefanti, by Pap Khouma (1990), Ama il tuo sogno. Vita e rivolta nella terra dell’oro rosso by Yvan Sagnet (2012), and Il deserto negli occhi by Ibrahim Kane Annour (2013). These are the first-hand testimonies that allowed us to examine in depth the different stages of a migrant journey: from the preparations to the way back; going through the departure, the transit per se, and the settlement in the new territory. For the migrants, not only this journey is the expression of the need to improve their living conditions, but, at the same time, it also represents a path that leads them to an inner growth, and to the knowledge of themselves and of the Other. Moreover, while reading these testimonies, the reader is brought to the dimension of the otherness, thus becoming able to experience empathy and sharing.