Le prime esperienze con i palloni aerostatici dei fratelli Montgolfier, avvenute nel 1783, ovvero negli ultimi anni dell’ormai spirante ancien régime, non mancarono di catturare l’attenzione ...dell’opinione pubblica: artisti e letterati contribuirono a diffondere la fascinazione per la nuova invenzione grazie alle loro stampe, osservazioni tecniche sul volo, opere letterarie. In Italia Vincenzo Monti celebrerà il «volator naviglio» nella sua ode Al signor di Montgolfier. Un altro letterato, Vincenzo Lancetti (1766-1851), membro dell’Accademia dei Trasformati, allievo di Giuseppe Parini e in rapporti con lo stesso Monti, Ugo Foscolo, Carlo Porta, dedicherà all’ascensione aerostatica un intero poema, l’Areostiade (1803). Questo intervento si propone di leggere il poema lancettiano prestando particolare attenzione alle scelte stilistiche dell’autore, che dimostra di saper trattare le conquiste dell’immaginario e del progresso guardando anche alla tradizione classica, utile serbatoio di immagini mitologiche e modello formale per i momenti più alti dell’opera.
Already in the period of the Ancien Régime, setting up an exhibition meant to choose between what to display of one’s own collections and where to exhibit it; it also meant to choose the public for ...whom and the ways in which the collections would be visible, according on aesthetic and collecting options, as well as social and political ones.This essay focuses on what may be called the ‘display of the invisible’: that is to say, all the interventions wisely done in order to filter the public or to filter the vision of some genres or of specific artworks within collections.While only people with certain social and cultural characteristics were allowed access to aristocratic collections, visits of the very same collections were organized in different ways and in different times, according to visitors’ prestige and authority. For this reason, some filters used in museums to ‘organize the gallery’ are worth mentioning, such as the so-called stipi, a kind of cases containing the most fragile or the most valuable artworks, and the curtains – being them opened or closed, functioning as a separation modifying contextual relations between artworks. Curtains can equally be interpreted as a means used by curators to structure and to organise visitors’ sensations and judgements.The 18th century-debate also concerned lacking exhibition of contemporary art to the public; consequently, this became an issue directly connected to the ‘modernity’ of artistic production. In the Age of Enlightenment, invisible collections and perceptively unavailable collections started to be considered as an ethical damage to the whole Nation.
Il tema della collezione ha attraversato sovente le pagine di Leonardo Sciascia. Più, in effetti, come un’allusione che riaffiora nel testo che come esplicito campo di indagine. Rileggere alcune ...pagine dello scrittore dà oggi la possibilità di ripensare il tema della raccolta al pari di una condizione esistenziale, nella quale entrano costantemente alcuni elementi archetipici: il progetto totalizzante, la “coazione” a ripetere il gesto dell’acquisto, l’impossibile completamento. In questo contributo, l’analisi sarà accompagnata dalla “visita” ad alcuni luoghi e ad alcuni personaggi nei quali – in una certa maniera – si è rispecchiato Leonardo Sciascia, e che dell’argomento in questione forniscono un’immagine viva e per molti aspetti inconsueta.
Il presente contributo si propone di indagare i modelli, le fonti e le forme di una parte della produzione poetica della livornese Fortunata Sulgher Fantastici, detta Temira Parraside in Arcadia. ...Dopo aver tracciato i contorni del contesto culturale nel quale si inserisce l’acclamata improvvisatrice, si propone una piccola rassegna dei testi di soggetto omerico e virgiliano nei suoi Componimenti poetici del 1785, poi ripubblicati in Poesie nel 1794. Si procederà dunque con l’analisi dei componimenti: attraverso i personaggi di Andromaca, Briseide, Achille, Penelope e Didone, si tesse una trama di ritorni al passato risultante da un uso sapiente e incrociato dei modelli, che rendono il discorso lirico di Sulgher perfettamente coerente con la cultura del suo tempo.
Three centuries ago, Giuseppe Baretti was born in Turin. This essay traces its personality, voyages and movements, with particular attention to never easy relationships with the Italian Enlightenment ...and for those decidedly better with British intellectual world, known by the Piedmontese journalist and writer through two long stays full of books and various activities. After three hundred years, a controversial and not without charm, emblematic and fascinating figure of XVIIIth century culture emerges again.
All’interno della ricerca promossa dalla collezione «Recreaciones Quijotescas en Europa» per diffondere edizioni critiche e traduzioni di riscritture o rielaborazioni del Quijote di Miguel de ...Cervantes hanno visto la luce le edizioni di tre libretti di opere italiane della prima metà del sec. XVIII. Le opere si rappresentarono alla corte viennese di Carlo VI, dove erano stati chiamati a lavorare i poeti Apostolo Zeno e Pietro Pariati, autori del libretto Don Chisciotte in Sierra Morena e Claudio Pasquini, autore di Don Chisciotte in corte della Duchessa e Sancio Panza governatore dell’isola Barattaria. Nei saggi che precedono le edizioni gli specialisti, coinvolti nella ricerca, descrivono l’ambiente culturale e sociale a cui le opere erano destinate, approfondiscono i rapporti fra il romanzo di Cervantes e le rielaborazioni dei libretti, commentandone le modifiche alla luce del nuovo contesto.
La censura assume un’importanza fondamentale nella Francia settecentesca se si considera il vistoso aumento dei censori che passa da quarantuno all’inizio del secolo a settantotto alla vigilia della ...Rivoluzione. Cercando di raggirare i divieti imposti dalla censura, i colporteur ossia i venditori francesi ambulanti di libri eludano la sorveglianza nascondendo sotto il loro mantello sia scritti libertini che libelli politici, vale a dire i libri più amati e contestati dell’epoca, per poi venderli ai clienti più abbienti.
t Within the research promoted by the collection “Recreaciones Quijotescas
en Europa” whose aim is to disseminate critical editions and translations of rewritings
or reassessments of Quijote by ...Miguel de Cervantes, three librettos of Italian operas
from the first half of the 18th century have been published. The operas were performed
at the Viennese court of Charles VI, where the poets Apostolo Zeno and Pietro Pariati,
authors of the libretto Don Quixote in Sierra Morena, and Claudio Pasquini, author of Don
Quixote in court of the Duchess and Sancio Panza governor of the island Barattaria, had
been invited to work. In the essays preceding these editions, the specialists involved in
the research describe the cultural and social environment the operas were intended for,
deepen the relationships between Cervantes’ novel and the adaptations of the librettos,
also commenting on their changes in the light of the new context.
All’interno della ricerca promossa dalla collezione «Recreaciones Quijotescas en Europa» per diffondere edizioni critiche e traduzioni di riscritture o rielaborazioni del Quijote di Miguel de Cervantes hanno visto la luce le edizioni di tre libretti di opere italiane della prima metà del sec. XVIII. Le opere si rappresentarono alla corte viennese di Carlo VI, dove erano stati chiamati a lavorare i poeti Apostolo Zeno e Pietro Pariati, autori del libretto Don Chisciotte in Sierra Morena e Claudio Pasquini, autore di Don Chisciotte in corte della Duchessa e Sancio Panza governatore dell’isola Barattaria. Nei saggi che precedono le edizioni gli specialisti, coinvolti nella ricerca, descrivono l’ambiente culturale e sociale a cui le opere erano destinate, approfondiscono i rapporti fra il romanzo di Cervantes e le rielaborazioni dei libretti, commentandone le modifiche alla luce del nuovo contesto.
Truffaldino - sługa dwóch żołądków Kwaśniewska-Urban, Paulina
Annales Universitatis Paedagogicae Cracoviensis. Studia Historicolitteraria (Online),
10/2018, Letnik:
17
Journal Article
Recenzirano
Odprti dostop
Truffaldino – servant of two stomachsAbstractThe article treats about the relationship between one of Carlo Goldoni’s first plays – Servantof Two Masters – and the tradition of commedia dell’arte. ...The key to the search for commonpoints was the character of a servant Truffaldino whose constant hunger links him to hispredecessor zanni. Thanks to a never-before carried-out analysis of Brighella’s zibaldoni andzanni and Goldoni’s comedy in the context of vocabulary, metaphors and lazzi referring tofood and hunger, it can be observed how much the contemporary plays of the Venetian writerare related to the old theatrical tradition.Keywords: Carlo Goldoni, comedy, hunger, commedia dell’arte, settecento