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  • Riafricanizzando: dinamiche...
    Natália do CARMO LOUZADA, è dottoranda presso l’Universidade Federal de Goiás (UFG) e borsista del CNPq

    Diacronie, 04/2011, Letnik: 3, Številka: 2
    Journal Article

    Il presente articolo è il risultato di osservazioni fatte dall’autrice durante una ricerca sul campo iniziata nell’anno 2006 e successivamente sviluppata come ricerca di dottorato. L’esperienza ha rivelato l’esistenza di un reiterato discorso sull’africanità, rivendicato con forza dai babalorixás e dagli ialorixás come elemento di differenziazione tra candomblé e le restanti religioni afro-brasiliane. La breve analisi qui presentata si ripropone una riflessione sull’identità candomblecista, rispetto alle menzionate religioni, esaminando contestualmente la significativa affermazione e influenza del candomblé nel processo di riafricanizzazione avvenuto in Brasile durante gli anni ’60, nell’ambito del movimento di controcultura nazionale. Lo scopo è quello di pensare alle dinamiche di negoziazione, e sopravvivenza – messe in atto dalle religioni di provenienza indigena e africana in Brasile – attraverso la realizzazione di studi finalizzati alla conoscenza della comunità candomblecista e della sua relazione con l’ibridismo religioso, così come l’attenzione alle connessioni esistenti tra il discorso della leadership religiosa stabilitosi nella città di Goiânia e gli altri discorsi locali.