El artículo aborda la figura de Dante como referencia y comparación constante y creciente del compromiso intelectual y político a lo largo del tiempo y en la actualidad. Como vigencia que se genera ...en la controversia, se hace un repaso de ese Dante testigo comprometido de su tiempo y elemento político evidenciado en su obra, que es la que da lugar a que se convierta en ese elemento político, testimonio aferrable para otras épocas hasta el presente.
Prima tappa dell'indagine è stata l'identificazione dell'origine storica e geografica dell'oggetto: lo strumento presenta, incollato sul fondo della cassa bombata, in corrispondenza della buca, un ...piccolo cartiglio vergato a mano con grafia araba non chiarissima, che riporta luogo e data di fabbricazione, oltre che il nome del liutaio che lo rea lizzò. La principale fonte bibliografica citata è il Catalogo di Nataletti, che dedica allo 'ūd - contravvenendo alla generale sinteticità dei lemmi -, alcune pagine: dopo aver segnalato l'appartenenza dello strumento alla collezione personale di Laffage, Nataletti analizza nel dettaglio le peculiarità dell'esemplare dal punto di vista costruttivo e ne sottolinea l'importanza nello strumentario della musica maghrebina; segue una trattazione delle accordature comuni per questa tipologia di strumenti e la riproduzione di una intavolatura che mostra un esempio di diteggiatura in prima posizione sulla tastiera.14 L'ampiezza della trattazione è forse da imputare, oltre che all'importanza che lo strumento ha in molte delle tradizioni musicali del Maghreb arabo, all'abbondanza di informazioni che Nataletti aveva a disposizione: egli cita infatti in modo ampio ed esplicito il volume del 1906 che contiene i fascicoli secondo e terzo della Musique arabe: ses intruments et ses chants di Laffage, significativamente sottotitolati A la recherche de la musique arabe, mission en Tripolitaine.15 Come accennato, tra il 1905 e il 1906 Laffage intraprese un viaggio di ricerca in Tripolitania, di cui rende un vivido ritratto nel volume citato. Durante il viaggio lo studioso ebbe modo di acquistare un importante gruppo di strumenti arabi - tra i più pregiati della sua collezione - ampiamente descritti nei capitoli loro dedicati: il volume, più che come un trattato di musica araba, si configura come un ricco resoconto degli usi e dei costumi musicali della Tripoli ottomana, a pochi anni dallo scoppio della Guerra italo-turca. UNO SGUARDO DALL'ESTERNO: DESCRIZIONE E ANALISI METROLOGICA La descrizione dello strumento può prendere le mosse dal confronto con quella di Laffage: L"ūde a un nombre de cordes variable; à ma connaissance, il en existe à huit chevilles et d'autres jusqu'à seize et même dix-sept. Celle que j'achetai, au prix de vingt-cinq francs, en avait onze, dont dix utiles tout d'abord; la onzième aura son explication. Les notes de l'accord de mon 'ūde étaient celles-ci: re, la, mi, si, la, doubles, soit dix cordes pour dix chevilles, la onzième inoccupée.17 Come illustrato da Laffage, lo strumento è dotato di dieci corde in cinque cori (oggi, per finalità espositive, in filo tessile a bassa tensione, preparato da Maria Francesca Quarato del Laboratorio di conservazione e restauro del Museo Pigorini). A partir du sillet se trouve un second manche oblique sur lequel sont disposées les chevilles.21 In accordo con le misurazioni di Nataletti, la mia analisi (Fig. 1) rileva una lunghezza complessiva dello strumento (dal fondo al capotasto) di circa 69 cm, diversamente da quanto riportato da Laffage. Tout autour de la guitare ventrue se dessine un filet noir d'un centimètre de largeur; dans le manche, plusieurs filets, et à sa gauche et à sa droite, un liséré d'os qui se continue jusqu'à la rencontre du deuxième manche portant les chevilles.22 Dall'esame dello strumento da me condotto sono emerse alcune divergenze nelle misurazioni rispetto a quanto riportato da Laffage: il ponte misura 10,9 cm alla base e 9,7 cm in testa; la rosetta misura 11,6 cm di diametro esterno, mentre l'anima
While it is true that Eric Kripke's Supernatural deals with White hegemonic masculinity and features damsels in distress and dangerous others (Bennett), these do not overlap entirely with the ...misogyny and xenophobia typical of the time period. The repeated associations of John Winchester (Jeffrey Dean Morgan) with the yellow-eyed demon Azazel (Fredric Lehne) displace danger, moving it from the backyard into the house. In doing so, the show ascribes new meanings to the darkness that threatens the peacefulness of everyday life. By presenting the manly American hero as the villain, Kripke shifts his attention to the downside of the "manly virtues" and of the "anxious preoccupations with affirming manhood" implemented at the beginning of the new millennium. Here, Caterino discusses the depiction of Hell and the journey of Dean Winchester in Supernatural.
O LIGHT EXALTED Royal, Robert
First things (New York, N.Y.),
02/2022
Journal Article
...if it be the pleasure of Him through whom all things live that my life continue for a few more years, I hope to write of her that which has never been written of any other woman. Virgin mother, ...daughter of your son, More humble and more high than other creatures, The constant goal of the eternal plan, You are the one who so raised human nature That your Creator did not hesitate To be created in your mortal flesh, And in your womb was gathered all the love, The warmth of which fills our eternal peace And nourishes this flower as it grows. For us in heaven you are the bright sun Of charity at noon and to the living You are the running fountain of their faith. Paolo and Francesca embraced unbridled feeling, and their fate is not the light and peace of God's love, but what Dante calls the "contrapasso" (the resulting suffering)-a perpetual whirlwind of raw emotion.
Ole Meyer’s 2020 Fabula contribution “The First Oral Folk Tale Ever?” translates into English and describes a handwritten Swedish-language “Donkey-Skin” fragment (Ms. Uppsala E.8). It is, in his ...words, a “wonder tale” that gives every indication of proceeding from a 1612 “oral performance” of a “folktale”. Meyer notes that the fragment includes the first known mention of The Three Magical Dresses motif in Cinderella, as well as “the only folktale manifestation of the Three Animal Opponents ... from Dante’s Commedia.” These facts – together with “complete versions” of this tale recorded “from Scandinavian nineteenth-century folk tradition” constitute, in his view, “one of several obstacles to Ruth B. Bottigheimer’s controversial theory that wonder tales were a sixteenth-century urban creation in print rather than a European oral tradition” (316; in German, “Märchen eher eine urbane gedruckte Schöpfung des sechzehnten Jahrhunderts als eine europäische mündliche Überlieferung seien” (317). Meyer touches many bases in this opening statement. Here, and in the article that follows, some of what he presents as fact is misleading, and some is false.
Erminia Ardissino, ed., Dante: filosofia e poesia della giustizia. Dalla Monarchia alla Commedia (Milan: Mimesis, 2021), mimesisedizioni.it/ libro/9788857578866, 265 pages.
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