Twentysix samples of main feeds used in ruminant diet were analysed with in vitro degradability method using Protease form Streptomyces griseus (Licitra e coll. 1993) (5). The method propose a pH 6.7 ...borate phosphate buffer and a fixed ratio of enzyme to true protein determined by sodium tungstate precipitation. Kinetic analysis of degradability was determined using ten incubation times (0, 1, 2, 4, 6, 12, 18, 24, 30, 48 hours). The mathematical model describing not degraded residue nitrogen (RN) at different incubation times (T) is exponential RN (T) = e sup(-KT+C). Feeds with high proteic solubility (forages, oil seeds extraction meals, small cereals) had at first a high degradability rate then fastly became saturated. Moreover nitrogen sources with low degradability (animal products, brewers, corn and some of its by-products) showed variable initial lag phases in function of feed type
Ventisei campioni dei principali alimenti utilizzati nell'alimentazione dei ruminanti sono stati sottoposti alla determinazione della degradabilita' ruminale in vitro mediante il metodo enzimatico da Streptomyces griseus (Licitra e coll. 1993) (5). La metodica prevede l'utilizzazione di un tampone di boro e fosforo a pH 6.7 ed un rapporto costante tra la quantita' di soluzione proteolitica ed il contenuto di proteina vera del campione, determinato mediante precipitazione con il tungstato di sodio. L'analisi della cinetica della degradabilita' e' stata effettuata adottando 10 tempi di incubazione (0, 1, 2, 4, 6, 12, 18, 24, 30, 48 ore). Il modello matematico che ha descritto l'azoto residuo non degradato (RN) al variare dei diversi tempi d'incubazione (T) e' del tipo esponenziale RN (T) = e sup(-KT+C). Gli alimenti ad elevata solubilita' proteica (foraggi, farine di estrazione semi oleosi, cereali minori) hanno presentato un alto tasso di degradabilita' iniziale per poi tendere rapidamente alla saturazione. Altresi' fonti azotate con un basso tasso di degradabilita' (prodotti di origine animale, trebbie di birra, mais ed alcuni suoi sottoprodotti) hanno inoltre evidenziato dei tempi di latenza iniziali variabili in funzione del tipo di alimento
Letter 1 -- No Title R. H. THURSTON, Cornell University. A. P. GREELEY, U. S. Patent Office. R. S. WOODWARD, Columbia Uniy. Committee
Scientific American,
07/1896, Letnik:
LXXV., Številka:
No. 4.
Magazine Article