ABSTRACT IN ENGLISH: The paper explores the learning and working activities of vocational education and training (VET) students in seven European countries. The paper finds that i) there are large ...differences among the countries in the time spent in school, ii) that learners spend very little time studying for school at home, iii) interest in 'academic' school subjects is very low, iv) much time is spent on socialisation and passive forms of learning and v) a large number of VET students are engaged in paid work. Drawing on both information process and social learning approaches the paper recommends that strategies for VET development - curriculum, pedagogy, institutional organisation and pathways - should be informed by a better understand of the perspective of the VET learner as an individual with a range of activities, interests and attachments rather than simply viewing learners as customers or clients for VET provision. // ABSTRACT IN ITALIAN: L'articolo tratta le specifiche dell'apprendimento e del lavoro degli studenti nell'istruzione e nella formazione professionale in sette Stati europei: Austria, Grecia, Lituania, Lettonia, Germania, Slovenia e Regno Unito (Inghiltera). Le constatazioni principali sono: a) tra gli Stati esistono grandi differenze nella quantità di tempo che gli studenti passano a scuola, b) gli studenti studiano molto poco fuori dalla scuola, c), le aspirazioni riguardanti le classiche forme di apprendimento sono molto basse, c) gli studenti spendono molto tempo libero per le forme passive di apprendimento e per la socializzazione, d) molti studenti nell'istruzione e nella formazione professionale lavorano per soldi. Anche se le constatazioni nell'articolo sono fondate su contesti specifici nazionali dell'istruzione professionale, abbiamo riportato alcune constatazioni universali. In base alle teorie dell'apprendimento situazionale e informativo-processuale l'articolo propone l'unione di diversi contesti dell'apprendimento classico e situazionale, nonché miglioramenti nel campo delle forme di apprendimento meno classiche. Tutti gli Stati dovrebbero impegnarsi in futuro a instaurare un sistema d'istruzione classica di qualità e più attrattivo per gli studenti. Le materie scolastiche generali, quali la matematica, la lingua materna e quella straniera, hanno, infatti, un ruolo enorme per lo sviluppo della carriera professionale, ma anche per la cittadinanza attiva. Lo sviluppo dei curriculum deve tener necessariamente conto di ciò che gli studenti fanno nel tempo libero e impegnarsi che studino di più dopo la scuola: troppo poco studio influisce sul rendimento scolastico. Lo sviluppo futuro dei sistemi dovrebbe prudentemente tener conto dell'inclusione degli studenti nel mercato del lavoro, del riconoscimento e della valorizzazione delle esperienze lavorative.
ABSTRACT IN ENGLISH: The article discusses and compares the structure and moderation practices of comment fields on news websites in Finland, Sweden, the Netherlands and Great Britain. The focus is ...on the tension between freedom of speech and moderation of hate speech and cyberhate. The research data is comprised of interviews with 16 moderators along with analysis of comment field structure and guidelines for moderation practices from 18 news websites. The news media actively prevents hate speech and cyberhate in ways that differ by country. Nonetheless, hate speech and cyberhate on news websites is similar in all countries and moderated based on three types of regulations: laws, media ethics and self-regulatory guidelines. // ABSTRACT IN ITALIAN: Nell'articolo sono discusse e comparate le strutture e le prassi di moderazione negli spazi per i commenti nei siti web di notizie in Finlandia, Svezia, Paesi Bassi e Gran Bretagna. Particolare attenzione è rivolta alla tensione tra la libertà di parola e la moderazione degli hate speech (messaggi di istigazione all'odio) e del cyberhate (cyberodio). I dati della ricerca consistono in interviste effettuate a 16 moderatori e nell'analisi delle strutture del campo per commenti e indicazioni per le prassi di moderazione presenti in 18 siti web di notizie. La stampa si impegna attivamente a combattere gli hate speech e il cyberhate sui siti web di notizie in modi che variano tra i diversi Paesi. Tuttavia gli hate speech e il cyberhate nei siti web di notizie sono simili in tutti i Paesi e vengono moderati con tre tipi di regolamento: leggi, etica del web e codici di autoregolamentazione.
ABSTRACT IN ENGLISH: This special issue of Annales emerges from an initial, exploratory screening of the connection between employability and citizenship in the field of education. This introduction ...briefly sets out the main dilemmas and research questions in the field, locating them within the broader framework of current trends in citizenship education and the development of (higher) education policies. It chiefly focuses on the intersection between two seemingly conflicting concepts of employability and citizenship, which has not been, is not currently, and should not always be the case as a certain contribution to this volume indicates. This introductory part, as well as the special issue as a whole, attempts to put forward conceptual foundations to provide the grounds for the two concepts to speak to each other and signal premises that endanger either the economic, but primarily the civic function of educational institutions, primarily universities. The authors warn that reducing education systems merely to their economic utility may impair their democratic potential significantly. // ABSTRACT IN ITALIAN: Questo gruppo di articoli è frutto di una comprensione esplorativa del punto d'incontro tra il concetto di occupabilità e cittadinanza nel contesto dell'istruzione. L'editoriale presenta in breve i dilemmi principali e le domande di ricerca in questo campo, ponendole in un ambito più ampio di trend attuali nel campo dell'educazione civica e dello sviluppo delle politiche d'istruzione. Il messaggio fondamentale della focalizzazione sul punto d'incontro tra occupabilità e cittadinanza è che questi due concetti sono opposti solo apparentemente, il che viene chiaramente presentato in alcuni articoli di questo gruppo. L'editoriale e tutti gli articoli presentano soprattutto le basi concettuali che permettono di comprendere in modo complementare questi due concetti e al contempo di fare in modo che si affermino. Inoltre avvertono sui pericoli, legati alla funzione economica, ma soprattutto civile, delle istituzioni del sistema d'istruzione. In questo contesto gli autori sottolineano il pericolo della sottomissione dei sistemi d'istruzione esclusivamente alla loro funzione economica, poiché con ciò è in grave pericolo il loro potenziale democratico.
A contribution to understanding 'cefurke' Gaber, Milica Antic; Strle, Urska
Annales. Series historia et sociologia,
01/2014, Letnik:
24, Številka:
3
Journal Article
Recenzirano
ABSTRACT IN ENGLISH: The paper deals with migratory processes from the area of the former Yugoslavian republics towards Slovenia, focusing primarily on women migratory population. By combining ...theoretical knowledge with empirical findings the article tries to shed light on the poorly researched immigration processes in Slovenia, despite the fact that immigration rate has exceeded emigration rate already since the 1960s. Its main perspective proceeds from personal narrations which transgress the usual monochromic conclusions and expose the need to study women's migration in a contextualized perspective. The main methodology used rely on the oral history method of collecting life stories; a free, conversational method of gathering information about migratory experiences, which also reveals new perspectives, new research questions. // ABSTRACT IN ITALIAN: Il presente articolo tratta i processi di migrazione dalle repubbliche dell'ex Jugoslavia in Slovenia e in primo luogo si concentra sulle migrazioni della popolazione femminile. Combinando il sapere teorico e le constatazioni empiriche, l'articolo cerca di chiarire i processi di immigrazione in Slovenia non abbastanza ricercati, anche se le percentuali della popolazione immigrata superano le percentuali delle emigrazioni già dal lontano 1960. La prospettiva principale nasce dalle storie personali che vanno oltre le classiche conclusioni monocroniche e sottolinea il bisogno di una ricerca contestualizzata delle migrazioni femminili. L'approccio metodologico, scelto dalle autrici, si basa sulla raccolta di storie di vita secondo il metodo della storia orale, sul metodo della conversazione aperta che raccoglie informazioni riguardanti esperienze migratorie e al contempo rivela nuove prospettive, ma apre anche nuovi punti di domanda.
ABSTRACT IN ENGLISH: In the paper we first present relevant discourse about higher education, the labour market and graduates' `employability'. Second, we discuss general changes in the work of ...academics and administrators, and problematize the characteristics and particularities of their hybridization. Building on this, we generate a holistic conceptual and research model that questions how the external `employability' societal and policy drivers are related to a wide range of work in academia (e.g. curricular developments, management and reaccreditations, university-business cooperation, public relations, career success evidence, etc.). Finally, we map and identify these areas further and explore differences and similarities among academic, administrational and hybrid jobs. The analysis is based on mixed methods research - an open-ended survey on the profiles of 234 higher education institutions from 20, mainly European, countries, and on 37 expert interviews. The results indicate differences in the priorities of individuals playing different roles within higher education institutions. Contrary to the administrators, who favoured more practically-oriented topics related to training and career-related issues, and the persons in hybrid roles - often called higher education professionals or similarly - who favoured accreditation, quality assurance and higher education management issues, the academics appear to have the most balanced portfolio of priorities, as will be shown below. Moreover, we can identify the omnipresent urgency to be responsive to labour market needs, the increasing adjustment of academic work to bureaucratically infused assessment as well as the ostensible polarization between research and teaching. // ABSTRACT IN ITALIAN: Nell'articolo presentiamo innanzitutto il discorso rilevante sull'istruzione superiore, sul mercato del lavoro e sull'occupabilità dei laureati. Continuiamo trattando i cambiamenti generali nel lavoro degli accademici e degli amministratori e problematizziamo le caratteristische nonché le particolarità dell'ibridazione del loro lavoro. Su queste basi costruiamo l'intero modello concettuale e di ricerca che si chiede come le pressioni politiche e sociali esterne riguardanti l'occupabilità influiscono sullo spessore dei lavori all'interno della sfera accademica. Alla fine identifichiamo e ricerchiamo in modo più dettagliato le similarità e le differenze nel lavoro degli accademici, degli amministratori e dei loro ibridi. L'analisi si basa su un approccio multimetodico - questionario aperto sui profili di 234 istituzioni d'istruzione superiore in 20 Stati europei e 37 interviste con esperti. I risultati mostrano differenze tra le priorità di diversi detentori di ruoli all'interno dell'istruzione superiore. Diversamente dagli amministratori che preferiscono tematiche orientate più verso la practica, legate alla formazione e alle carriere dei laureati, e i ruoli ibridi che preferiscono gli accreditamenti, la garanzia della qualità e livelli nell'istruzione superiore legati al management, gli accademici mostrano i portfolio di priorità più equilibrati. E non solo. Abbiamo identificato la diffusa necessità di rispondere ai bisogni del mercato del lavoro, un adattamento sempre più intenso del lavoro accademico alle procedure burocratizzate riguardanti la valutazione e un'evidente polarizzazione tra la ricerca e l'insegnamento.
ABSTRACT IN ENGLISH: In this study, 378 readers of online hate speech comments were surveyed to examine the motivations of audiences for reading the hate speech comments that are published below ...online news texts. The research's results revealed that respondents were motivated to read them for guidance, entertainment or social utility, convenience, and to seek information. Seeking guidance was the primary motivation for reading online hate speech comments. The respondents' age, level of education, and gender were negatively correlated with all the motivations for reading them. Income was not correlated significantly to motivations. Those who conducted a greater amount of online activities read comments for entertainment. Hate speech online comments attracted greater numbers of politically affiliated people. // ABSTRACT IN ITALIAN: Nella ricerca sono stati intervistati 378 lettori di commenti incitanti all'odio, pubblicati come articoli giornalistici. Risultati dimostrano che gli intervistati leggono questi articoli per il loro orientamento, divertimento / per socializzare, comodità, cercando le informazioni. La ricerca delle informazioni/consiglio era riportata come motivo principale per la lettura di commenti. L'età dell'intervistato, educazione e genere sono in correlazione negativa con sopra elencati motivi per la lettura di commenti incitanti all'odio. Il reddito non à statisticamente correlato con I motivi per la lettura di questo tipo di commenti. Gli intervistati che sono più attivi e presenti sull'internet leggono anche più commenti. Commenti incitanti all'odio attirano di più l lettori con forte affiliazione al partito politico.
ABSTRACT IN ENGLISH: This paper explores questions of citizenship and the role of universities in the context of the policy changes in the UK and in Europe over the last two decades. Twenty five ...years after the political transitions in Eastern Europe, and 70 years since the end of the Second World War, Europe is more united than ever before. New political, social and economic configurations across the continent are bringing expectations and pressures to its citizens and institutions, with universities at the front of many economic and social projects. What do these new conditions mean for citizenship in the context of European universities, and how do member states respond to this changing context? The article will use England as a national case study within the EU to illustrate the tensions between the humanistic visions still carried out by many universities, although interpreted differently across the sector, and the pressures for the creation of the `knowledge economy' that are shared at the national and transnational levels. // ABSTRACT IN ITALIAN: L'articolo tratta le questioni, legate alla cittadinanza e al ruolo delle università nel contesto dei cambiamenti politici in Europa e nel Regno Unito negli ultimi due decenni. Venticinque anni dopo la transizione politica nell'Europa orientale e 70 anni dalla fine della II Guerra Mondiale l'Europa è più unita che mai. Le nuove condizioni politiche, sociali, economiche sull'intero continente creano nuove pressioni e attesse che si trasmettono sui cittadini e sulle istituzioni, mettendo le università a capo di numerosi progetti economici o sociali. Ma che cosa rappresentano in realtà queste nuove condizioni per la cittadinanza nel contesto delle università europee e come gli Stati membri dell'Unione Europea rispondono alle condizioni che cambiano? L'articolo tratta queste tematiche sull'esempio dell'Inghilterra come sistema di istruzione devoluto del Regno Unito all'interno del territorio comunitario. L'esempio dell'Inghilterra presenta le tensioni tra le idee umanistische all'interno di alcune università e le pressioni riguardanti la creazione dell'"economia della conoscenza", che caratterizzano il territorio nazionale e transnazionale nel campo dell'istruzione.
ABSTRACT IN ENGLISH: Modern society is occupied with the problem of decreasing civic engagement-an important civic virtue. In this context, higher educational institutions are important settings ...where participation can be learned and fostered. This article seeks to emphasize the importance of spatial organisation in higher education institutions in influencing youth participation. Namely, spatial organisation can foster or hinder civic virtues, such as civic participation and interpersonal trust. In an explorative case study of two universities, the University of Ljubljana and Tokyo Metropolitan University, we wish to illustrate the importance of place in stimulating participation. In our analysis of examples of spatial organisation from the two universities, we pay special attention to the following elements: physical organisation (e.g., building design, design of public spaces) and social/functional organisation (e.g., commercial facilities, recreational facilities). The result is a set of spatial maps indicating the frequency and nature of the use of (public) spaces. To conclude, we discuss spatial characteristics in the context of the increasing consumerism and privatisation of (public) spaces within universities. // ABSTRACT IN ITALIAN: Una delle domande cruciali nella società moderna riguarda il problema della diminuzione della partecipazione civica e della partecipazione degli individui, soprattutto dei giovani. Le università sono istituzioni sociali importanti, nell'ambito delle quali gli individui possono studiare e vivere i valori civici, tra i quali c'è anche la partecipazione. Nell'articolo ci occupiamo della questione legata all'organizzazione dello spazio delle università come fattore importante che può influire sulla partecipazione dei giovani. L'organizzazione dello spazio, infatti, può aumentare o ostacolare i valori civici, quali la partecipazione e la fiducia tra le persone. Nell'articolo presentiamo la ricerca esplorativa di due studi di fattispecie, ovvero l'Università di Lubiana e l'Università di Tokio, con i quali vogliamo presentate l'importanza dello spazio per la partecipazione dei giovani. Abbiamo analizzato l'organizzazione dello spazio di ambedue le università, focalizzandoci soprattutto sull'organizzazione fisica e funzionale/sociale dello spazio. Il risultato sono mappe che mostrano la natura e la frequenza dell'utilizzo di spazi pubblici. Nel dibattito tocchiamo anche la presenza dei trend di consumo e della privatizzazione degli spazi pubblici nell'ambito delle università e riflettiamo sulle loro conseguenze per la partecipazione dei giovani.
ABSTRACT IN ENGLISH: The article scrutinizes the dynamics of Yugoslav summit diplomacy from the end of the Second World War until the First Conference of Heads of Governments of the Non-Aligned ...Countries (1961), in order to outline the evolution of a paramount role that Josip Broz Tito played in shaping Yugoslav foreign policy. // ABSTRACT IN ITALIAN: L'articolo tratta lo sviluppo della "diplomazia apicale" jugoslava dalla fine della Seconda Guerra Mondinale fino alla prima conferenza dei Paesi non allineati, con l'intento di analizzare l'importanza del ruolo svolto da Josip Broz Tito nella nascita e la diffusione di questo indirizzo della politica estera jugoslava.
ABSTRACT IN ENGLISH: The article deals with the Bulgarian-Yugoslav relations in the light of the Macedonian question. It is based on the relevant scientific literature and archival sources from the ...Bulgarian archives. The destalinization after Stalin's death had a great impact on the development of the relations between the two states. In the middle of the 1950s, the Bulgarian party and state leaders took a step towards self-criticism of wrong position concerning the Macedonian question and came out with open attitude towards this question. The culmination in the giving a new meaning to Bulgarian policy towards the Macedonian question occurred during the March Plenum in 1963. // ABSTRACT IN ITALIAN: L'articolo tratta le relazioni bulgaro-jugoslave alla luce della questione macedone. Esso si basa sulla letteratura scientifica e su fonti provenienti dagli archivi bulgari. Dopo la morte di Stalin, la destalinizzazione ebbe un grosso impatto sullo sviluppo delle relazioni tra i due Paesi. A metà degli anni Cinquanta, le autorità del partito e dello Stato bulgaro fecero l'autocritica ovvero la critica della precedente linea politica in relazione alla questione macedone. Lo sviluppo della nuova politica bulgara su questo tema ebbe il proprio culmine con il plenum di marzo del 1963.