Preliminary results on mineral content of some beef muscles Barge, M.T. (Turin Univ. (Italy). Dipartimento di Scienze Zootecniche); Piccone, G. (Turin Univ. (Italy). Dipartimento di Valorizzazione delle Produzioni Agroforestali); Barge, P. (Turin Univ. (Italy). Dipartimento di Scienze Zootecniche) ...
Italian journal of animal science,
01/2005, Letnik:
4, Številka:
sup2
Journal Article
Recenzirano
Odprti dostop
K, Na, Mg, Ca, Fe, Zn content was evaluated in longissimus thoracis et lumborum, semitendinosus and supraspinatus muscles sampled from commercial carcasses (cattle aging from 12 to 143 months). The ...results confirm that beef is a good source of minerals, all affected by muscle type in a highly significant way, and that the most valuable cuts are not necessarily the best.
E´ stato valutato il tenore di K, Na, Mg, Ca, Fe, Zn nel longissimus thoracis et lumborum, nel semitendinosus e nel supraspinatus, prelevati da carcasse commerciali (bovini tra 12 e 143 mesi di età). I risultati indicano che la carne bovina è una buona fonte di minerali, tutti influenzati in modo altamente significativo dal muscolo, e che i tagli più pregiati non sono necessariamente i migliori
In pot trials chicory (Cichorium intybus) was grown on two soils added or not with two levels (3% and 10%) of fly ashes. It was observed that the addition of 3% ashes gives rise to a significant ...increase in the yield and in Mg content, if compared to a traditional dressing; all the other elements taken into account (Ca, S, Zn, Mn, Co, Pb, Ni, Cu and B) show positive or negative changes which, in most cases, do not achieve significance levels. With the addition of 10% ashes a yield decrease was observed, while the concentrations of all the elements, except Mn, whose concentration in an acid soil undergoes a reduction, in general shows significant increases
In prove in vaso si e' coltivata cicoria (Cichorium intybus) su due terreni addizionati o no di ceneri a due livelli (3% e 10%). Si e' osservato che l'aggiunta di ceneri al 3% determina un incremento della resa produttiva e del contenuto di magnesio rispetto alla concimazione tradizionale; per tutti gli altri elementi presi in considerazione (Ca, S, Zn, Mn, Co, Pb, Ni, Cu e B) si hanno variazioni positive o negative che nella maggior parte dei casi non raggiungono la significativita'. Con l'aggiunta di ceneri al 10% si verifica un calo della resa, mentre le concentrazioni di tutti gli elementi, ad eccezione del manganese, che nel terreno acido subisce una diminuzione, aumentano in modo generalmente significativo
The mollicutes corn stunt spiroplasma (CSS; Spiroplasma kunkelii) and maize bushy stunt phytoplasma (MBSP) infect maize phloem tissue and disturb its physiology and kernel production. These pathogens ...are disseminated by the leafhopper Dalbulus maidis and cause severe corn stunting accompanied by drastic decrease in kernel production. The effects of these diseases on kernel production, nutrition and water retention of different tissues of several maize cultivars were evaluated. The experiment was carried out in a factorial design consisting of 3 inoculation treatments (healthy plants, phytoplasma-infected plants and spiroplasma-infected plants) and 6 cultivars of maize (Zea mays L.). Plants infected with mollicutes sustained reduced plant height and kernel production, however the magnitude of these effects varied among cultivars and was generally greater for spiroplasma-infected plants than for phytoplasma-infected plants. Mollicute infections reduced the overall in plant concentration of Mg and amounts of nutrients (K, Mg, P, N, Ca and Zn) taken up by plants tissues. These effects were variable for different maize cultivars. However, mollicute infection did not affect the nutrient concentrations in the kernels. At 100 days after planting, ratios of water to dry matter were similar among healthy plants, but were highly variable among CSS- and MBSP-infected cultivars, the latter two groups retaining on average 15% to 40% more water than healthy cultivars. The water potential values of diseased plants were variable, but were not clearly distinct among healthy and diseased plants
Il corn stunt spiroplasma (CSS; Spyroplasma kunkelii) e il maize bushy stunt phytoplasma (MBSP), appartenenti alla classe Mollicutes, infettano il floema del mais e alterano la sua fisiologia e la produzione di cariossidi. Questi patogeni sono diffusi dalla cicalina Dalbulus maidis e causano una crescita molto stentata e una drastica diminuzione della produzione di cariossidi. Sono stati valutati gli effetti di queste malattie sulla produzione di cariossidi, la nutrizione e la ritenzione dell'acqua di tessuti diversi di numerose cultivar di mais. L'esperimento è stato condotto secondo uno schema sperimentale fattoriale consistente in 3 trattamenti di inoculazione (piante sane, piante infettate dai fitoplasmi e piante infettate dagli spiroplasmi) e 6 cultivar di mais (Zea mays L.). Le piante infettate con i Mollicutes subivano una riduzione di altezza e di produzione di cariossidi, tuttavia l'entità di questi effetti variava fra le cultivar ed era generalmente maggiore per le piante infettate dagli spiroplasmi rispetto a quelle infettate dai fitoplasmi. Le infezioni hanno ridotto la concentrazione complessiva di Mg nella pianta e la quantità di elementi nutritivi (K, Mg, P, N, Ca e Zn) assimilati dai tessuti delle piante. Questi effetti sono risultati variabili per le diverse cultivar. Tuttavia, l'infezione non ha influenzato la concentrazione di elementi nutritivi nelle cariossidi. A 100 giorni dalla semina, i rapporti fra acqua e sostanza secca erano simili nelle piante infettate, ma altamente variabili nell'ambito delle diverse cultivar infettate da CSS ed MBSP; gli ultimi due gruppi ritenevano in media il 15% e il 40% in più di acqua rispetto alle cultivar sane. I valori del potenziale dell'acqua delle piante ammalate erano variabili, ma non chiaramente differenziati fra piante sane e ammalate.
Sheep as animal sentinel. A case study in Biancavilla (Catania) [Sicily] Nardo, P. de (Istituto Superiore di Sanita, Rome (Italy). Laboratorio di Igiene Ambientale); Bruni, B; Paoletti, L. (Istituto Superiore di Sanita, Rome (Italy). Laboratorio di Ultrastrutture) ...
Atti della Societa' Italiana delle Scienze Veterinarie (Italy),
(2002), Letnik:
56
Conference Proceeding
In a recent epidemiological study, researchers investigating mortality from malignant pleural neoplasm in Italy detected some geographical clusters of cases of this disease. One of these clusters ...encompasses a town located in a volcanic area of Eastern Sicily. The results of an environmental survey suggest the stone quarries near the town of Biancavilla as a possible source of fibers exposure, subsequently identified as fluoro-edenite, a new amphibole end-member. A collaborative epidemiological and environmental study was carried out to investigate the characteristics of the outbreak of malignant mesotheliomas and test the hypothesis of a causal association with exposure to naturally occurring fibers. Due to the difficulty of obtaining human lung for analysis, we examined sheep lungs specimens obtained from 27 subjects living near Monte Calvario in order to monitor the environmental diffusion of the fibers. Fourteen mineral species have been isolated in the mineral particulate matter taken from pulmonary parenchyma of the 27 analyzed animals; fluoro-edenite was detected in eight sheep. These preliminary data support our prediction concerning the bioindicative role of sheep populations as sentinel animals in the evaluation of environmental fibers diffusion. Further investigation in Biancavilla area could offer important contributions to environmental risk assessment
In un recente studio epidemiologico, i ricercatori che studiavano la mortalita' per tumore maligno alla pleura in Italia hanno individuato alcuni raggruppamenti geografici di casi di questa malattia. Uno di questi interessa una localita' situata in un'area vulcanica della Sicilia Orientale. I risultati di un'indagine ambientale identificano le cave di pietra vicine a Biancavilla come possibile fonte di esposizione alle fibre, identificate successivamente come fluoro-edenite, un nuovo membro del gruppo degli anfiboli. E' stato condotto uno studio epidemiologico e ambientale per studiare le caratteristiche della diffusione di mesoteliomi maligni e di verificare l'ipotesi di un rapporto causale con l'esposizione a fibre presenti naturalmente. A causa della difficolta' di ottenere campioni derivanti da polmoni umani per l'analisi, abbiamo esaminato polmoni di ovini ottenuti da 27 soggetti cresciuti nelle vicinanze della cava di monte Calvario allo scopo di controllare la diffusione delle fibre nell'ambiente. Nel particolato minerale derivante dal parenchima polmonare dei 27 animali analizzati sono state isolate quattordici specie minerali; la fluoro-edenite e' stata ritrovata in otto animali. Questi dati preliminari forniscono supporto alla nostra ipotesi circa il ruolo di bioindicatori delle popolazioni ovine intese come animale sentinella nell'ambito della valutazione della diffusione ambientale delle fibre. Ulteriori indagini nell'area di Biancavilla potrebbero fornire un contributo importante alla verifica del rischio ambientale
Rudnik Vijenac, smješten u blizini Tuzle, Federacija Bosne i Hercegovine, sastoji se od karbonatnih stijena, koje su lokalno proslojene tektonski poremećenim naslagama siltita i pješčenjaka s Fe-Mn ...konkrecijama. Sam kamenolom nalazi se u zoni dinaridskoga navlačnog pojasa (Pogari serija naslaga) koje diskontinuirano leže na ofiolitnome melanžu i ofiolitnim navlačnim naslagama. Petrografske, kemijske i XRD analize pokazale su da se konkrecije mogu podijeliti u dva tipa: (i) Mn-obogaćene konkrecije s ≈ 17 wt.% udjela Mn s kompaktnom strukturom te (ii) Mn-osiromašene s ≈ 8 wt.% udjela Mn te poroznijom strukturom. Udjeli Ca, Mg, Fe i organske tvari obaju tipova konkrecija podjednaki su. Udio Ni pozitivno korelira s Mn, udio Cr pozitivno korelira s Fe. Prema petrografskim i XRD analizama konkrecije se sastoje od kalcita, dolomita, hematita, todorokita i takanelita. Todorokit je karakterističan mineral za konkrecije formirane dijagenetskim rastom. Petrografska istraživanja potvrdila su rast konkrecija u trima fazama s ukupno dvjema generacijama kalcita. Promatrane konkrecije nalaze se unutar konsolidiranih pješčenjaka te nasljeđuju njihove sedimentne strukture – stoga se pretpostavlja kasnodijagenetski proces rasta.
Mandarina ili mandarinka (lat. Citrus reticulata Blanco, Citrus nobilis Lour) je trajnozelena biljka koja naraste oko 2 do 3 m visine. Pripada porodici Rutvica (Reticulata), a rodu Citrusa. Biljka ...potječe iz Kine, a njen naziv od vladara mandarina, koji su to voće darivali u znak poštovanja. U mediteranskom dijelu Europe mandarina se počela uzgajati polovicom 19. stoljeća, a na našem obalnom području početkom 20. stoljeća. Najbolje uspijeva u suptropskim krajevima jer je posebno osjetljiva na niske temperature. U Hrvatskoj se uzgaja u dolini rijeke Neretve. Osim mikroklime i položaja koji omogućuju njen rast, izvanredna rodnost pripisuje se aluvijalnom području na kojem su podignuti nasadi vrlo kvalitetnih japanski Unshiu sorti mandarina. Mandarina pripada grupi zimskog (sezonskog) voća. Kao takva, vrlo je cijenjena zbog svojih hranjivih sastojaka i antioksidacijskih svojstava. Udio vitamina C u 100 grama sviježeg mesnatog dijela mandarine iznosi 26,7 mg. Tolika količina može zadovoljiti 80% potrebnog dnevnog unosa vitamina C. Vitamin C ili askorbinska kiselina djeluje kao donator vodika te kao reducens sudjeluje u brojnim biološkim procesima. Kao antioksidans spriječava prijelaz stabilnih slobodnih radikala u nestabilne, a oni su uzrok oštećenja bjelančevina i DNK. Između ostalog, jača imunitet, sudjeluje u sintezi kolagena, karnitina i važan je za sintezu masnih kiselina.
Dynamics of nutrient mineralization in cotton crop residues on a Udic Ustocrept soil [Argentina Prause, J. (Universidad Nacional del Nordeste, Corrientes (Argentina). Dept. de Suelos y Agua); Lifchitz, P. De (Universidad Nacional del Nordeste, Corrientes (Argentina). Dept. de Suelos y Agua); Fernández López, C. (Universidad Nacional del Nordeste, Corrientes (Argentina). Dept. de Suelos y Agua)
Agrochimica,
(Sep-Dec 2005), Letnik:
49, Številka:
5-6
Journal Article
Recenzirano
The aim of this work was to determine the concentrations of N, P, K, Ca, Mg and Na and the averages of remaining nutrients during the decomposition of the cotton crop residues. The average of ...released nutrients during the first quarter was: N = 12.47%; P = 28.98%; Ca = 20.87%; Mg = 12.43%; K = 44.25%; Na = 54.30%. The release is coincident with the rate of decomposition of the cotton crop residues, being determined that at the end of the year the mineralization rate of the elements is faster for K P Na N Ca Mg
Lo scopo di questo lavoro consisteva nel determinare le concentrazioni di N, P, K, Mg e Na e le medie dei nutrienti rimanenti nel corso della decomposizione dei residui della coltura del cotone. La media degli elementi nutritivi liberati durante il primo trimestre era: N = 12,47%; P = 28,98%; Ca = 20,87%; Mg = 12,43%; K = 44,25%; Na = 54,30%. La liberazione coincide con la velocità di decomposizione dei residui della coltura del cotone, essendosi riscontrato che alla fine dell´anno la velocità di mineralizzazione degli elementi è più elevata per K P Na N Ca Mg.
The genetic basis of tolerance to abiotic stresses, i.e. the major constraints to maize production, is poorly understood. The utilization of molecular markers and genomics platforms offer ...unprecedented opportunities to identify, select and clone genes influencing tolerance to abiotic stresses, mainly a quantitative trait. The dissection of the genetic basis of quantitative traits into their single components, the so-called QTLs (Quantitative Trait Loci), provides a more direct access to valuable genetic diversity for important physiological processes that regulate the adaptive response of maize to abiotic stresses. This, in turn, enables us to utilize marker-assisted selection (MAS) for enhancing maize performance and/or producing isogenic lines at target QTLs. A large number of QTLs have been described to influence yield in maize exposed to abiotic stresses, particularly drought and chilling. The results of these studies are herein summarized. Despite the impressive list of QTLs so far described and the recent advances in high throughput profiling, the overall impact of MAS and other applications of genomics on the release of maize hybrids more tolerant to abiotic stresses has been negligible. Improving tolerance to abiotic stresses through marker technologies will require a deeper integration between MAS, conventional breeding methodologies and other interdisciplinary approaches. In the future, the cloning of major QTLs affecting tolerance to abiotic stresses coupled with other genomics platforms will offer additional opportunities for a more effective exploitation of the allelic richness present in maize germplasm collections
La base genetica della tolleranza agli stress abiotici, cioè ai limiti principali alla produzione del mais, è scarsamente conosciuta. L'utilizzazione di marcatori molecolari e di piattaforme di genomica offre opportunità senza precedenti per identificare, selezionare e clonare geni che influenzano la tolleranza agli stress abiotici, carattere prevalentemente quantitativo. La scissione della base genetica dei caratteri quantitativi nei loro singoli componenti, i cosiddetti QTL (Quantitative Trait Loci, loci di caratteri quantitativi), fornisce un accesso più diretto alla preziosa diversità genetica relativa a importanti processi fisiologici che regolano la risposta adattativa del mais agli stress abiotici. Questo, a sua volta, ci consente di utilizzare la selezione assistita da marcatori (MAS) per migliorare la performance del mais e/o produrre linee isogeniche a target QTL. E' stato descritto un largo numero di QTL che influenzano la resa nel mais esposto a stress abiotici, in particolare siccità e freddo. I risultati di questi studi sono sintetizzati in questo contributo. Nonostante la lista imponente di QTL finora descritti e i progressi recenti nel profiling ad alta produttività, l'impatto complessivo della MAS e delle altre applicazioni della genomica sulla produzione di ibridi di mais più tolleranti agli stress abiotici è stato finora trascurabile. Il miglioramento della tolleranza agli stress abiotici mediante le tecnologie dei marcatori richiederà un'integrazione più profonda fra MAS, metodi di miglioramento convenzionali e altri approcci disciplinari. In futuro, la clonazione dei QTL principali che influenzano la tolleranza agli stress abiotici abbinata ad altre piattaforme di genomica offrirà opportunità aggiuntive per uno sfruttamento più efficace della ricchezza allelica presente nelle collezioni di germoplasma di mais.
Composting of wastes produced by low water consuming olive mill technology Madejon, E; Tomati, U. (Consejo Superior de Investigaciones Cientificas, Sevilla (Spain). Inst. de Recursos Naturales y Agrobiologia); Galli, E. (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Monterotondo, Rome (Italy). Istituto di Biochimica ed Ecofisiologia Vegetali)
Agrochimica,
05/1998, Letnik:
42, Številka:
3-4
Journal Article
Recenzirano
Olive mill pomace produced by low water consuming mill technologies were composted with chopped wheat straw in a forced aerated static pile. During the process temperature, oxygen consumption, ...moisture content, pH, electrical conductivity, total organic carbon, total extractable carbon, humic and fulvic acids, nitrogen, C/N ratio, phenols, lipids and lignin were determined. Urease and casein-hydrolising protease activities were also assayed. The humification was assayed following the degree of humification, the humification rate and the humification index, which respectively reached the values of 12, 89 and 15% during the maturation phase. The analyses of final product revealed the presence of considerable amounts of mineral nutrients and stabilized organic matter and absence of harmful levels of heavy metals. The phytoxicity disappeared at the end of thermophilic phase
Una sansa di olive prodotta mediante tecnologie di frantoio oleario a basso consumo di acqua e' stata compostata con paglia di frumento tritata in un cumulo ad aerazione forzata. Durante il processo sono stati determinati temperatura, consumo di ossigeno, tenore di umidita', pH, conducibilita' elettrica, carbonio organico totale, carbonio estraibile totale, acidi umici e fulvici, azoto, rapporto C/N, fenoli, lipidi e lignina. Sono state anche controllate le attivita' ureasica e proteasica caseina-idrolizzante. L'umificazione e' stata verificata seguendo il grado di umificazione, il livello di umificazione e l'indice di umificazione, che raggiungevano rispettivamente il 12, 89 e 15% durante la fase di maturazione. Le analisi del prodotto finale hanno evidenziato la presenza di quantita' considerevoli di elementi nutritivi minerali e di sostanza organica stabilizzata e assenza di livelli dannosi di metalli pesanti. La fitotossicita' scompariva al termine della fase termofila