Introduzione l’alopecia da chemioterapia (CIA) ha un impatto emotivo negativo sugli assistiti in quanto vissuta come compromissione della propria immagine corporea e segno evidente della malattia in ...atto. Obiettivo comprendere il vissuto e le emozioni provate da persone in follow-up oncologico che hanno sofferto di alopecia indotta da chemioterapia. Materiali e metodi studio qualitativo fenomenologico condotto attraverso interviste semi-strutturate su un campione di convenienza di pazienti adulti oncologici tra giugno e dicembre 2022. Analisi effettuata attraverso il metodo Colaizzi da due esperti. Risultati sono state effettuate 12 interviste da cui sono emerse 4 tematiche principali: (I) emozioni vissute dagli assistiti dopo la perdita dei capelli, cioè come gli assistiti hanno vissuto l’esperienza relativa alla perdita dei capelli. (II) Alterazione della percezione del proprio aspetto fisico; la percezione di sé e le annesse reazioni emotive. (III) Relazione con gli altri ossia i cambiamenti del rapporto con gli altri. (IV) Infine, le persone più vicine durante i cambiamenti dell’identità personale e dell’immagine corporea dove si evidenzia il supporto educativo ed emotivo multidisciplinare. Discussione e Conclusioni i risultati sono in linea con la letteratura scientifica ed evidenziano un disagio dovuto alla CIA associato negativamente all’immagine corporea ed al benessere psico-sociale. Gli operatori sanitari devono acquisire consapevolezza dell’entità del disagio per interventi educativi mirati a sviluppare strategie di coping efficaci.
The reference to the theme of “electronic personality” evokes a twofold problem: on the one hand, that (often overestimated) of the duties and obligations to be attributed to Artificial Intelligence ...thus “entified”, also in terms of its direct responsibility towards injured parties; on the other, that, far more relevant, of the “rights”, or at least of the protections, to be granted to the robotic entity. In this contribution the problems, technoetic and techno-juridical, related to the prefigured transition from res to persona will be examined.
L’apprendimento della lingua è centrale nei percorsi di inclusione sociale degli adulti migranti. In particolare, la composizione della popolazione straniera presente in Italia e i suoi bisogni ...formativi introducono sfide importanti per l’educazione linguistica, quali l’alfabetizzazione e la scolarizzazione, che si affiancano all’apprendimento della competenza comunicativa. In questo contesto, un agente conversazionale, utilizzabile da dispositivi mobili, può giocare un significativo ruolo di integrazione tra apprendimento formale e informale, facendo leva sull’interattività e sulla flessibilità di utilizzo. Calando la problematica nella realtà dei CPIA1, nel contributo si illustrerà come approcci metodologici tagliati sui bisogni di migranti scarsamente o per nulla alfabetizzati, siano stati tradotti nelle specifiche funzionali di un chatbot (CPIAbot) di supporto alla didattica in aula e fuori dall’aula. Si analizzerà l’intreccio fra bisogni specifici, approcci didattico-metodologico e architettura del bot, evidenziandone punti di forza e criticità in vista di una prossima sperimentazione finalizzata a verificare l’efficacia di CPIAbot nel supportare migranti scarsamente scolarizzati nell’apprendimento dell’italiano L2. 1 http://www.retecpialiguria.it/
The article concerns the building of a NetLogo agent-based model to simulate several scenarios regarding the digital school. This analysis tool is based on a systemic vision of the school and is ...intended to help digital trainers and stakeholders to improve the digitalization process. L’animatore digitale a scuola. Modello di analisi con simulazione ad agenti in NetLogo L’articolo presenta un modello ad agenti in ambiente NetLogo che permette la simulazione di diversi scenari del processo di digitalizzazione scolastica. L’obiettivo è offrire all’animatore digitale e agli stakeholder uno strumento di analisi basato su una visione sistemica della scuola.
Jung used creative methods such as picture‐making and active imagination to work with complexes and in particular trauma and dissociation. A clinical example of a 60‐year‐old woman demonstrates the ...benefits of using creative methods to work with issues linked to early life, such as somatic intrusions of early childhood trauma. Significant inner figures were delineated, including the original figure associated with the infantile dissociative split. The figures illustrated Jung’s complex theory by making visible the nonverbal inner states that were initially feared and experienced as Other. Within an analytic relationship that included a working through, an innate creative process unfolded that permitted inner figures to become agents of change within her psyche. This paper highlights the value of Jung’s complex theory and the use of creative methods when working with dissociation, regression and unformulated infantile states, even when the analysand is in the later stages of adulthood.
Jung utilisa des méthodes créatives telles que la création d’images et l’imagination active pour travailler sur les complexes et en particulier le traumatisme et la dissociation. Un exemple clinique d’une femme de 60 ans montre les avantages à utiliser des méthodes créatives pour travailler sur des problématiques liées à la vie précoce, telles que les intrusions somatiques des traumatismes infantiles précoces. Les personnages intérieurs importants furent définis, y compris le personnage d’origine associé au clivage dissociatif infantile. Les personnages illustraient la théorie des complexes de Jung en rendant visible les états intérieurs non‐verbaux, qui étaient au départ redoutés et ressentis comme Autre. Au sein d’une relation analytique qui inclut la perlaboration, un processus créatif naturel put se déployer, qui permit aux personnages internes de devenir des moteurs du changement dans sa psyché. Cet article souligne la valeur de la théorie des complexes de Jung et de l’utilisation de méthodes créatives dans le travail avec la dissociation, la régression et les états infantiles non‐formulés, et ceci même lorsque l’analysant est dans la phase avancée de l’âge adulte.
Jung verwendete kreative Methoden wie Bildermalen und Aktive Imagination, um an Komplexen und insbesondere an Trauma und Dissoziation zu arbeiten. Das klinisches Beispiel einer 60‐jährigen Frau demonstriert die Vorteile des Einsatzes kreativer Methoden zur Arbeit mit Problemen aus dem frühen Leben, wie z. B. somatischen Störungen durch frühkindliche Traumata. Signifikante innere Figuren wurden umrissen, einschließlich der ursprünglichen Figur, die mit der infantilen dissoziativen Spaltung verbunden war. Die Figuren illustrierten Jungs Komplextheorie, indem sie die zunächst gefürchteten und als den Anderen erlebten nonverbalen inneren Zustände sichtbar machten. Innerhalb einer analytischen Beziehung, die ein Durcharbeiten beinhaltete, entfaltete sich ein angeborener kreativer Prozeß, der es inneren Figuren ermöglichte, zu Agenten der Veränderung in ihrer Psyche zu werden. Dieser Aufsatz hebt den Wert von Jungs Komplextheorie und den Einsatz kreativer Methoden bei der Arbeit mit Dissoziation, Regression und unformulierten infantilen Zuständen hervor, selbst wenn sich der Analysand in den späteren Stadien des Erwachsenenalters befindet.
Jung ha utilizzato metodi creativi come il disegno e l’immaginazione attiva per lavorare con i complessi ed in particolare con il trauma e la dissociazione. Un esempio clinico di una donna di 60 anni dimostra i vantaggi dell’utilizzo di metodi creativi per lavorare con problemi legati alla prima infanzia come le intrusioni somatiche del trauma precoce. Sono state delineate figure interiori significative, inclusa la figura originariamente associata alla scissione precoce. Le figure illustravano la teoria dei complessi di Jung e mostravano i livelli non verbali che erano inizialmente temuti e vissuti come Altro. All’interno di una relazione analitica che includeva un’elaborazione, si è sviluppato un processo creativo innato che ha permesso alle figure interiori di diventare agenti di cambiamento all’interno della sua psiche. Questo articolo evidenzia il valore della teoria dei complessi di Jung e dell’utilizzo di metodi creativi quando si lavora con la dissociazione, la regressione e gli stati infantili non pensati anche quando l’analizzando è nelle fasi avanzate dell’età adulta.
В работе с комплексами, и в особенности с травмой и диссоциацией, Юнг использовал такие творческие методы, как создание картин и активное воображение. Клинический случай 60‐летней женщины демонстрирует преимущества использования творческих методов при работе с такими проблемами раннего возраста, как соматические нарушения вследствие ранней детской травмы. Проявились важные внутренние фигуры, включая исходную фигуру, с которой связано диссоциативное расщепление в младенческом возрасте. Фигурки послужили иллюстрацией теории комплексов Юнга – они позволили проявиться невербализованным внутренним состояниям, изначально вызывавшим страх и переживавшимся как Другой. В аналитических отношениях, включая проработку, развернулся внутренний творческий процесс, который позволил внутренним фигурам стать агентами изменений в ее психике. В данной статье подчеркивается ценность теории комплексов Юнга и важность применение творческих методов в работе с диссоциацией, регрессией и невербализованными инфантильными состояниями даже в том случае, когда анализанд находится на поздних стадиях взрослого возраста.
Jung utilizó métodos creativos como la pintura de imágenes y la imaginación activa al trabajar con complejos y particularmente con trauma y disociación. Un ejemplo clínico de una mujer de 60 años demuestra los beneficios de utilizar métodos creativos al trabajar con temas vinculados a una etapa temprana de la vida, a saber las intrusiones somáticas de un trauma infantil. Figuras internas significativas fueron delineadas, incluyendo a la figura original ligada con la escisión disociativa temprana. Las figuras ilustraron la teoría de los complejos de Jung, al hacer visible los estados no‐verbales internos que inicialmente fueron temidos y experimentados como Otredad. En el contexto del trabajo contenido por la relación analítica, se desplegó un proceso creativo interno que permitió a las figuras internas devenir en agentes de cambio al interior de su psique. El presente trabajo destaca el valor de la teoría de los complejos de Jung y la utilización de métodos creativos al trabajar con disociación, regresión y estados infantiles no‐formulados, aun cuando el/la analizando/a esté en la etapa de adultez tardía.
他者带来显形:在成年后修通早期儿童创伤时的创造性方法、内在人物和变革的动因。
荣格使用创造性的方法, 如画图和积极想象来处理情结, 特别是处理创伤和解离。一位60岁妇女的临床例子表明, 使用创造性的方法来处理与早期生活有关的问题, 如身体侵入的早期创伤, 是会带来获益的。重要的内在人物被勾勒出来, 包括那些与婴儿解离性分裂有关的初始人物。这些人物让最初害怕和体验到的非言语的内心状态得以显现, 以此说明了荣格的情结理论。在包括修通过程的分析关系中, 一个与生俱来的创造性过程展开了, 它允许内在人物成为她心灵变化的动因。本文强调了荣格情结理论的价值, 以及在处理解离、退行和未成形的婴儿状态时使用创造性的方法, 即使分析者处于成年的后期阶段。
Il rischio infettivo trasfusionale è stato oggetto di molte misure che consentono, oggi, di affermare che esso è ben controllato. Il rischio virale appare eccezionale in seguito ai progressi compiuti ...a partire dagli anni bui della contaminazione dei trasfusi da parte del virus dell’immunodeficienza umana (HIV). Tuttavia, se i rischi residui legati ai principali agenti virali (HIV, virus dell’epatite B e C, HTLV human T-lymphotropic virus) sono oggi estremamente bassi, esistono forti differenze di rischio tra paesi industrializzati e paesi poveri. Peraltro, altre situazioni a rischio infettivo, soprattutto virale, interessano solo i territori abituali (dipartimenti e regioni d’oltremare) e appaiono legate sia alle modificazioni climatiche sia alle migrazioni delle popolazioni; si tratta di fenomeni di emergenza e riemergenza legati all’impianto di vettori (zanzare) che trasmettono determinati virus (virus del Nilo occidentale, virus chikungunya e dengue) in territori metropolitani (Francia meridionale).
Tirotoksikoza je uzrokovana različitim čimbenicima, a manifestira se šarolikim kliničkim znakovima hipermetaboličkog stanja.
Primjeren terapijski pristup ovisi o uzrocima bolesti i bolesnikovom ...stanju te zahtijeva brzu i pravilnu dijagnostičku obradu. Ovaj
članak iznosi pregled liječenja tirotoksikoze zasnovano na klinički utemeljenim podatcima, a donosi i pregled vlastitih iskustava
u četrnaestgodišnjem razdoblju. Pregledom literature, posebno različitih smjernica i drugih publiciranih materijala, služeći se
PubMed-om, izdvojili smo podatke koje iznosimo u kritičkom tonu. Iskustva u četrnaestgodišnjem liječenju djece i adolescenata s
tirotoksikozom u Klinici za dječje bolesti KBC-a Split usporedili smo s iskustvima drugih autora. Klinički opis uključuje početnu kli ničku
evaluaciju i dijagnostički pristup tirotoksikozi, uključujući subkliničku hipertireozu, Hashimotovu i Gravesovu bolest. Pristup Gravesovoj
bolesti uključuje tirostatske lijekove, terapiju radioaktivnim jodom i operativno liječenje. U našoj ustanovi u četrnaestgodišnjem
razdoblju pregledali smo 59-ero bolesnika s tirotoksikozom, Hashimotovu bolest imalo je 17/59 (28,8%) bolesnika, a Gravesovu
bolest 41/59 (69,5%), dok je 1/59 (1,7%) imao rijetki nedostatak TBG-a (engl. Thyroxine Binding Globulin). Remisiju bolesti doživjelo je
12/41 (29,2%) bolesnika s Gravesovom bolešću, a relaps 4/12 (33,3%). Terapija radioaktivnim jodom primijenjena je u 3/41 (7,3%), a
operacija u 13/41 (31,7%) bolesnika s Gravesovom bolešću. Doneseno je više preporuka i zaključaka na utemeljenim kliničkim
podatcima racionalnog, pouzdanog i optimalnog kliničkog pristupa oboljelima od tirotoksikoze. Odabir načina liječenja Gravesove
bolesti složen je proces. Razgovor o prednostima i rizicima predloženih terapijskih mjera s bolesnikom i njegovim roditeljima je
nužan. U našoj ustanovi preporuča se poticati roditelje bolesnika s Gravesovom bolešću koji imaju malu mogućnost za postizanje
remisije na bržu odluku o defi nitivnom liječenju.
Anestetici alogenati Ponsonnard, S.; Cros, J.; Nathan, N.
EMC - Anestesia-Rianimazione,
November 2014, 2014-11-00, Letnik:
19, Številka:
4
Journal Article
La classe terapeutica degli agenti alogenati utilizzati in anestesia comporta l’alotano e l’enflurano, abbandonati a vantaggio di agenti più recenti: l’isoflurano, il sevoflurano e il desflurano, ...meno solubili nei tessuti e meglio tollerati dal sistema cardiovascolare. Le differenze farmacodinamiche tra questi tre agenti sono modeste e la loro tossicità può essere considerata quasi nulla, anche per il sevoflurano, malgrado la sua degradazione in composto A nefrotossico da parte delle basi forti contenute nella calce di sodio. Dei dati recenti chiamano in causa gli alogenati nei disturbi delle acquisizioni cognitive nel bambino. Il sevoflurano e il desflurano, gli agenti più recenti, sono caratterizzati da una cinetica più rapida. I vantaggi clinici che ne derivano, rapidità dell’induzione e del risveglio e maggiore maneggevolezza, devono essere controbilanciati da un costo quattro volte più elevato di quello dell’isoflurano. Questi due agenti devono, quindi, essere prioritariamente utilizzati in circuito chiuso con un flusso di gas fresco il più ridotto possibile. La riduzione di flusso di gas fresco non diminuisce per nulla la maneggevolezza degli agenti meno solubili come il desflurano. Nuovi respiratori comparsi sul mercato consentono la somministrazione degli alogenati a obiettivo di concentrazione; essi consentono un’economia di agenti alogenati e una riduzione del carico di lavoro. Il sevoflurano, meno acre, può essere utilizzato per l’induzione in maschera nell’adulto come nel bambino. Gli effetti emodinamici, così come la comparsa, talvolta, di un’attività epilettiforme, al momento dell’utilizzo di questa tecnica, meritano di essere valutati meglio in alcuni gruppi di pazienti.
Internet of things as a market, and the number of connected devices in particular is growing very rapidly. Currently, application owners deploy new devices for each application that needs the data. ...As the number of sensors increases, it will become much more practical to reuse existing sensors for new applications than to deploy new ones. But the problem is that the application owner needs to agree with device owners on conditions under which will the data be made available to applications. Doing this manually is very expensive both in terms of money and time. We implemented a system that does this automatically using negotiating agents. The system was tested on simulated environments and showed that it can mediate between devices and applications with reasonable performance.
Black in Blue Bolton, Kenneth; Feagin, Joe
2004, 20040413, 2004-04-02, 2004-04-13
eBook
From New York to Los Angeles, police departments across the country are consistently accused of racism. Although historically white police precincts have been slowly integrating over the past few ...decades, African-American officers still encounter racism on the job. Bolton and Feagin have interviewed fifty veteran African-American police officers to provide real-life and vivid examples of the difficulties and discrimination these officers face everyday inside and outside the police station from barriers in hiring and getting promoted to lack of trust from citizens and members of black community.
1. Black in Blue 2. Everyday Racism on the Force 3. Problems of the White Mind 4. Racial Barriers in Police Departments 5. A Hostile Racial Climate 6. Black Officers Can Transform Policing 7. A Better Future for All Americans
"In their thoughtful qualitative analysis, Bolton and Feagin tackle an important, though largely overlooked topic--the lived experiences of Black police officers. Their research exposes the personal and social costs of men in blue engaging in business as usual." - Katheryn Russell-Brown, University of Florida
Kenneth Bolton is Assistant Professor of Criminal Justice at Southeastern Louisiana University. Joe Feagin is Professor of Sociology at the Texas A&M University. He is a past president of the American Sociological Association. Among his many Routledge books are: White Racism (2nd edition, 2001), Racist America: Roots, Current Realities, and Future Reparations (2000), and The Agony of Education: Black Students at White Colleges and Universities (1996).