The article analyses Giorgio Manganelli's conception of «metaphysical satire», both in his theoretical writings (for which the most important model is Jonathan Swift), as in some concrete fictional ...samples. In particular, among the (posthumous edited) materials of his laboratory (in his poems, as in the draft of a narrative treatise), a theme results pervasive: the satire of divinity. Here the mocking of an unbelieved – yet still feared – deity expresses itself in a specific figure: the cannibal god, whose ferocity, underneath the mask of the grotesque, reveals all the violence the author feels in the unbearable human destiny.
Prendendo a campione tre testi famosi, accomunati da significative costanti morfologiche e tematiche (Ariosto per il Cinquecento italiano, Góngora per il Seicento spagnolo, Mandeville per il ...Settecento inglese), il contributo mira a fornire un quadro tipologico-comparativo del «genere europeo» della satira in versi. Non soltanto il bersaglio si modifica a seconda delle condizioni storico-sociali – basti pensare alla distanza che separa la corte estense dall’«alveare» sociale della Londra sbeffeggiata nella Favola delle api – , ma si trasforma anche l’«immagine dell’io» offerta dai diversi autori; e soprattutto mutano gli stili adoperati, in uno spettro di variazioni che va dall’argomentazione ampia degli ariosteschi capitoli in terzina alle sferzanti agudezas gongorine.
The aim of this study is to show that, in the early Sixties, the Italian poetry, with Sanguineti and Pasolini, tried to use comic forms. In fact, among the many reuses of the metrical forms during ...the Twentieth century, the ballad by Villon created a curious event: in 1961, Sanguineti published Ballata delle controverità (Ballad of countertruth), a Villonian parody, and Pasolini wrote the Ballata delle madri (Ballad of mothers), a satirical text dedicated to the mothers of journalists that vexed him, taken from a metrical pattern of the French poet. Through a historicistic investigation, this work tries to show that the use of comic figures is determined, in large part, by the influence of Brecht, who had used texts by Villon in his Threepenny Opera. The survey made it possible to detect that these attempts to write comic verses, made in the case of Sanguineti in a parodic tone and in the case of Pasolini in a satirical tone, have determined, as a way to balance the comical figures, the adoption of stanzaic forms and rhyming schemes.
Il 13 settembre 2011, Apple ha rimosso il videogioco Phone Story dal suo App Store dopo solo quattro giorni dalla pubblicazione perché, spiega il comunicato ufficiale, mostrava violenza su bambini e ...contenuti discutibili. Poco dopo, il gioco è stato convertito per Android e ospitato nel Market 3 di Google. Nei giorni seguenti, questa notizia ha attratto l’attenzione di blog e giornali – la maggior parte dei quali, però, si è concentrata sulla decisione di Apple (è stata censura?) mentre pochi hanno analizzato Phone Story e i suoi meccanismi videoludici e satirici.
Assunto fondamentale del lavoro è che il componimento burlesco di Peire d’Alvernhe Chantarai d’aquestz trobadors venne ideato e congegnato dopo i festeggiamenti per le nozze (settembre 1170) di ...Alfonso VIII di Castiglia e di Eleonora d’Inghilterra, quando molti dei trovatori, giullari, performatori di disparata provenienza e di svariato spessore professionale accorsi nella penisola iberica per lo straordinario evento erano ancora in terra ultrapirenaica, trattenuti dalla generosa ospitalità del giovane re catalano-aragonese Alfonso II, appassionato di spettacoli leggeri, e dalla splendida accoglienza loro riservata dai grandi feudatari della regione. Tra questi occorre annoverare e porre in prima fila il conte d’Urgel, Ermengaldo VII, coniugato con Dolce, figlia del conte di Foix e cugina di Alfonso II, solito organizzare assieme alla moglie «corti gaudiose» ad Agramunt. A poco più di due chilometri da tale località sorgeva il castello di Puigvert dove, come Peire d’Alvernhe fa sapere, andò per la prima volta in scena il suo recital. Nella stessa contea urgellese viveva ed operava, in base ai materiali documentari dissepolti, il piccolo signore di Ribas, Guglielmo, oggetto degli strali satirici di Peire nella sesta cobbola della beffa musicalcanora.
The laughter of the saints Giles, Ryan D
The laughter of the saints,
c2009, 20091031, 2009, 2009-10-31, 2009-01-01
eBook
The Laughter of the Saints examines this rich carnivalesque tradition of parodied holy men and women and traces their influence to the anti-heroes and picaresque roots of early modern novels such as ...Don Quixote.
Il presente contributo intende esplorare le strategie di demistificazione grottesca impiegate da Juan Rodolfo Wilcock per ritrarre l’impasse culturale della società italiana degli anni Sessanta, ...catapultata nella vacua frenesia di un improvviso benessere. Attraverso il suo «ridente sguardo cadaverico», come lo definisce Pasolini, la seduzione effimera del miracolo economico e, soprattutto, le sue disfunzioni, assumono le sembianze di una funerea profezia sociale, alimentata dal potere corrosivo e destabilizzante della satira. In particolare, sarà indagata la categoria dei mostri, cui l’autore italo-argentino fa sistematicamente ricorso allestendo, sia nei racconti che a teatro, una galleria di tipi umani e sub-umani esilarante e, al contempo, tragica. In questo sottobosco urbano, popolato da strambi personaggi e creature zoomorfe, i clamori luccicanti e le malie del progresso si degradano in formule stereotipe e oscene fiabe, trasmesse dagli schermi televisivi ad una massa senza miti, certificando la diagnosi lancinante di un disagio profondo.
L’articolo studia un espediente retorico che la satira utilizza per conservare un rapporto con la realtà che critica nel momento in cui la critica stessa è così stilisticamente marcata da mettere in ...pericolo la credibilità realistica del testo. Studiando testi di Giovenale, Gadda e Montale (e con una puntata conclusiva su un recente lavoro del filosofo Maurizio Ferraris), il saggio mostra il tentativo degli autori satirici di conciliare la critica della realtà con l’esigenza di una rappresentazione realistica. Una specifica denegazione satirica consente ai satiristi di mettere in conto alla realtà il loro stesso stile, deprivando quest’ultimo di ogni tratto soggettivo sebbene esso costituisca un segnale della soggettività del poeta. La retorica procura lo strumento per salvaguardare il massimo dell’artificio stilistico essenziale per l’efficacia della critica portata dalla satira e il massimo del realismo per la sua attendibilità.